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Chi non ricorda il film Mr. 3000 che racconta di Stan Ross, un giocatore di baseball dei Milwaukee Brewers, interpretato dal bravissimo comico Barnie Mac, che dopo aver ottenuto la sua 3000 valida decide di ritirarsi e godersi la celebrità. E che dopo 9 anni, pensando di entrare di diritto nella Hall of Fame, scopre che tre valide erano state contate erroneamente due volte e si ritrova con solo 2997 hit, ritornando a giocare a Milwaukee per cercare di rimettere a posto la sua posizione tra moltissime peripezie. Nella Major League Baseball, il termine "3000 Hit Club" (Club delle 3000 valide) sta ad indicare il gruppo di giocatori che hanno battuto 3000 o più valide in carriera. Attualmente, ci sono 33 giocatori che hanno ottenuto questo record. Cap Anson è stato il primo ad entrare nel club il 18 luglio 1897, anche se il suo esatto numero di valide in carriera non sia poco chiaro. Due giocatori, Nap Lajoie e Honus Wagner, hanno raggiunto le 3000 valide durante la stagione 1914. Ty Cobb divenne il quarto membro del club nel 1921 e il primo giocatore nella storia della MLB a raggiungere le 4000 valide nel 1927; alla fine terminò la carriera con 4191, al momento il record per il maggior numero in carriera. Pete Rose è diventato il secondo membro del club delle 4000 hit il 13 aprile 1984 mentre giocava per i Montreal Expos. Cobb è, inoltre, il leader della media battuta di tutti i tempi delle Major League ed era rimasto il leader delle valide della MLB fino all'11 settembre 1985, quando Rose collezionò la sua 4192ma. Rose, attuale detentore del record, ha terminato la sua carriera con 4256 valide. La carriera di Roberto Clemente si è conclusa esattamente con 3000 valide, raggiungendo il record nell'ultima fase della sua carriera il 30 settembre 1972. In totale, 31 giocatori hanno raggiunto il numero di 3000 Hit nella storia della MLB. Di questi, 16 erano battitori destrorsi, 13 mancini e due switch hitters. Dieci di questi giocatori hanno giocato solo per una delle squadre della Major League. Cinque giocatori - Hank Aaron, Willie Mays, Eddie Murray, Rafael Palmeiro e Alex Rodriguez - sono anche membri del 500 home run club. Con .367, Cobb detiene la più alta media battuta tra i membri del club, mentre Cal Ripken Jr. detiene la più bassa con .276. Rodriguez, Derek Jeter e Wade Boggs sono gli unici a siglare un fuoricampo per la loro 3000esima valida e Paul Molitor e Ichiro Suzuki sono gli unici giocatori ad aver colpito un triplo per la loro 3000ma; tutti gli altri hanno colpito un singolo o un doppio. Craig Biggio è stato eliminato in seconda base tentando di allungare la sua 3000esima valida da un singolo a un doppio. Biggio e Jeter sono gli unici giocatori ad unirsi al club in una partita in cui hanno realizzato cinque valide; Jeter raggiunse la base salvo in tutti i suoi at bats. L'ultimo giocatore che si è unito al club è Cabrera, che ha collezionato la sua 3000esima valida il 23 aprile 2022, mentre giocava per i Detroit Tigers. Lo scrittore di baseball Josh Pahigian ha scritto che l'appartenenza al club è stato "a lungo considerata la più grande unità di misura dell'abilità del controllo tecnico della mazza". Il raggiungimento delle 3.000 hits è spesso descritto come una garanzia per l'eventuale ingresso nella Hall of Fame. Tutti i membri del club ammissibili, ad eccezione di Palmeiro, sono stati eletti nella Hall, e dal 1962 tutti i soci che sono stati indotti sono stati eletti alla prima votazione, ad eccezione di Biggio. Rose non è idoneo ad entrare nella Hall of Fame perché è stato permanentemente bandito dal baseball nel 1989. Palmeiro non è riuscito a essere nominato con il 5% dei voti e il suo nome sarà fuori dal ballottaggio per le elezioni future dell'American Writers Association of America anche se è possibile che il Veterans Committee possa in futuro eleggerlo. Momento storico: Roberto Clemente dei Pittsburgh Pirates, e futuro Hall of Fame Baseball, ha appena battuto la sua 3000 valida. E' il 30 Settembre del 1972. L'arbitro Doug Harvey gli consegna la palla che lo fa entrare di diritto nel "3000 Hit Club"
Legenda
Commenti a - Ci sono due ragioni principali per cui il numero esatto di valide di Anson è sconosciuto. In primo luogo, secondo una regola esistente nella stagione MLB del 1887, le basi su balls venivano contate come valide. Inoltre, Anson ha giocato cinque stagioni nella National Association (NA), che non è considerata una "major league" ufficiale. Secondo MLB.com, Anson ha realizzato 3.011 valide, escludendo le hits che ha ottenuto nella NA e basi su balls nella stagione 1887. Baseball-Reference attribuisce 3435 valide ad Anson, comprese le stagioni nella NA ma escluse le basi su balls nella stagione 1887. Inoltre, c'è una discrepanza con il sito web della MLB riguardo al numero di valide realizzate da Anson nel 1894. Il sito web della National Baseball Hall of Fame afferma che Anson ha ottenuto 3081 valide. Questo numero include le basi su balls del 1887 ma non include le valide nella NA. Questa cifra è supportata anche dall'ufficio statistico ufficiale della MLB, Elias Sports Bureau. La pagina MLB.com di Anson elenca il numero di valide in accordo con il sito web. b - Secondo MLB.com e la Baseball Hall of Fame, Cobb ha ottenuto 4191 valide, ma secondo Baseball-Reference sono 4189. c - Secondo MLB.com, Speaker ha ottenuto 3515 valide, ma secondo Baseball-Reference sono 3514. d - Secondo MLB.com, Lajoie ha ottenuto 3252 valide. Tuttavia, Baseball-Reference e la pagina MLB.com che elenca i membri del club da 3000 valide indicano rispettivamente 3243 e 3242 hits. e - Questa non è stata l'ultima apparizione di Clemente in una partita, poiché è entrato nella partita successiva come sostituto in difesa e non ha battuto. Clemente morì durante la bassa stagione il 31 dicembre 1972. f - A causa delle scommesse sulle partite mentre gestiva una squadra MLB, Pete Rose ha ricevuto una squalifica a vita dal baseball e non può essere eletto nella Baseball Hall of Fame. g - Biggio è stato eliminato mentre cercava di trasformare il suo singolo in un doppio. |
Nel baseball, un grand slam è un home run con tutte le basi occupate e vale quattro punti - il massimo in una singola partita. Secondo The Dickson Baseball Dictionary, il termine ha le sue origine nel gioco di carte del bridge, in cui un grand slam comporta il colpo massimo che si può realizzare. La parola slam, di per sé, è solitamente collegata con un suono forte, in particolare di una porta che viene chiusa con eccessiva forza, e quindi è come sbattere la porta contro un avversario. Il termine è stato esteso a vari sport, come il golf e il tennis, quando si vincono tutti i tornei più importanti. E’ anche utilizzato nei ristoranti, per esempio, un "grand slam breakfast" è un piatto composto da molti assaggi. I commentatori sportivi hanno coniato la famosa - e etimologicamente indipendente - variazione di "Grand Salami". Si crede sia stato Roger Connor il primo giocatore della Major League a colpire un grand slam, il 10 settembre 1881, per i Troy Trojans, anche se Charlie Gould ne battè uno per i Boston Red Stockings, in seno alla National Association, il 5 settembre 1871 (però la National Association non è riconosciuta dalla Major League Baseball come una massima lega professionistica). Nel 1987, Don Mattingly ha stabilito il record per il maggior numero di grand slam in una sola stagione, battendone sei. Lou Gehrig ne ha colpiti 23 in carriera, il record massimo nella storia della MLB. Per la cronaca, Don Mattingly oltre ai sei grand slam del 1987, non né battè altri in tutti i suoi 14 anni di carriera. Travis Hafner uguagliò Mattingly nel 2006, mentre Albert Pujols, nella stagione 2009, ne ha battuti 5 raggiungendo Ernie Banks che deteneva il record, stabilito nel 1955, per la National League. Per la precisione il primo grand slam di Connor, del 1881, fu battuto all’ultimo inning (walk-off home run) per la vittoria di un punto e gli addetti ai lavori lo chiamano "Ultimo Grand Slam". Roberto Clemente è l'unico giocatore, fino ad oggi, ad aver eseguito un grand slam con un fuoricampo interno al Forbes Field , aiutando i Pittsburgh Pirates a sconfiggere i Chicago Cubs, 9 a 8, il 25 luglio 1956. Durante la stagione 2005 della Major League furono battuti 132 grand slam su un totale di 5017 homerun (2,6%). Il 13 e il 14 giugno del 2006, i Minnesota Twins registrarono l’impresa, davvero rara, di due grand slam in partite consecutive contro i Boston Red Sox, di cui uno battuto al 12° inning, il 13 giugno, da Jason Kubel. Nel 2006 i Chicago White Sox colpirono tre grand slam in tre partite consecutive contro gli Houston Astros (23, 24 e 25 giugno). Due dei tre furono battuti dal seconda base Tadahito Iguchi. Gli White Sox sono diventati la prima squadra a compiere questa impresa dopo che i Detroit Tigers lo avevano fatto nel 1993. Nel 2007, i Kansas City Royals subirono tre Grand Slam in tre partite consecutive, due contro i Baltimore Orioles (13 e 14 aprile) e uno contro i Detroit Tigers (16 aprile). Sempre nel 2006, Travis Hafner dei Cleveland Indians stabilì il record della Major League colpendo cinque grand slam prima della pausa dell’All-Star Game. Settimane più tardi, il 16 luglio, Carlos Beltrán e Cliff Floyd, dei New York Mets, batterono due grand slam nel corso del 6 inning in una partita contro i Chicago Cubs, per l'ottava volta, nella storia del baseball e la quarta nella storia della National League. Come citato in precedenza, Hafner battè il suo sesto grand slam, il 13 agosto, uguagliando Mattingly. Tre giocatori hanno colpito un grande slam alla loro prima apparizione alla battuta in Major League: Bill Duggleby (1898), Jeremy Hermida (2005) e Kevin Kouzmanoff (2006). Kouzmanoff è stato l'unico a colpire un grand slam all’ultimo inning sul primo lancio, mentre Hermida era entrato come pinch-hitter. Fernando Tatis è l'unico giocatore a colpire due grand slam nello stesso inning. Tony Cloninger, Atlanta Braves, è diventato il primo (e finora unico) lanciatore a battere due grand slam in una partita, nel 1966, contro i San Francisco Giants. Félix Hernández, dei Seattle Mariners, è diventato il primo lanciatore dell’American League (nell’AL è in vigore la regola del battitore designato dal 1973) a colpire un grand slam il 23 giugno 2008,contro Johan Santana dei New York Mets. L’unico giocatore che ha battuto due grand slam in un solo inning, come abbiamo visto, è Fernando Tatis dei St. Louis Cardinals, che ha compiuto l’impresa il 23 aprile 1999, nella partita in trasferta contro i Los Angeles Dodgers, al terzo inning contro Chan Ho Park. Tatis è stato solo il secondo giocatore della National League a battere due grand slam in un’unica partita, eguagliando Cloninger. Park è solo il secondo lanciatore nella storia della Major League a subire due grand slam in un inning, perché il primo fu Bill Phillips, dei Pittsburgh Pirates che, il 16 agosto del 1890, ne prese uno da Tom Burns e uno da Malachi Kittridge dei Cubs, ma Park è stato il primo a prenderli dallo stesso battitore. Tatis non aveva mai colpito un grand slam, prima di allora. Nella lega professionistica giapponese, il record di grand slam in un solo inning è di tre, esattamente il 1 aprile 2007 da José Fernández e Takeshi Yamasaki dei Tohoku Rakuten Golden Eagles. I Daiei Hawks hanno ottenuto il medesimo record nel 1999. Il 25 agosto 2011, i New York Yankees sono diventati la prima squadra nella storia della MLB a colpire tre grand slam in una partita in tre inning differenti. Robinson Canó, Russell Martin e Curtis Granderson hanno colpito rispettivamente i lanciatori degli Oakland Athletics Rich Harden, Fautino de los Santos e Bruce Billings. Gli Yankees vinsero 22-9. Il 3 giugno 2017, è stato stabilito un record quando sono stati colpiti nello stesso giorno sette grande slam: uno ciascuno dai Los Angeles Dodgers, Milwaukee Brewers, Atlanta Braves, Colorado Rockies, Chicago Cubs, Seattle Mariners e dai Los Angeles Angels of Anaheim i cui Albert Pujols ha segnato il suo 600esimo fuoricampo in carriera. Il 20 agosto 2020, i San Diego Padres sono diventati la prima squadra a colpire un drande slam in quattro partite consecutive quando Fernando Tatis Jr, Wil Myers, Manny Machado ed Eric Hosmer hanno battuto ciascuno un grand slam in una serie contro i Texas Rangers. Il 16 ottobre 2021, in gara 2 delle ALCS 2021 contro gli Houston Astros, i Boston Red Sox sono diventati la prima squadra a colpire due grand slam in una partita di postseason con JD Martinez che ne ha colpito uno nel primo inning e Rafael Devers uno nel secondo. Due giorni dopo, in gara 3 della serie, Kyle Schwarber ha colpito un altro slam per Boston per rendere i Red Sox la prima squadra a battere tre grand slam in una serie di postseason. Detti degni di nota "Get out the rye bread and the mustard, Grandma, it is grand salami time!" (Tira fuori il pane di segale e la senape, nonna, è l'ora del grande salame!) - usato dal commentatore di lunga data dei Seattle Mariners Dave Niehaus dalla stagione 1995 fino alla sua morte nel novembre 2010. Attualmente utilizzato dal partner di lunga data di Niehaus, Rick Rizzs. Vari resoconti di giornali mostrano che i giocatori usavano il termine "grand salami" per un grand slam almeno già nel 1966. "Quando Ernie Banks ottiene un grande slam lo chiama sempre un 'grand salami'", racconta Jack Lang, "'In questo modo riesco sempre a farmi consegnare un bel salame grosso a casa mia dallo Hebrew National (*)', rideva Banks". (*) Hebrew National è un marchio di hot dog e salsicce kosher prodotto da ConAgra Foods. Nel 1982, la Hebrew National aprì una divisione non kosher sotto il nome di National Deli; è stata venduta nel 2001 e ora ha sede in Florida.
Roger Connor Grand Slam nelle World Series
Il primo grand slam, della storia delle Series, fu colpito al 1° inning con nessun out. L'impresa, però, fu oscurata da Bill Wambsganss, che nel 5 inning , per la prima volta nel Fall Classic, completò un triplo gioco non assistito.
Alla presenza del Presidente Roosevelt, Lazzeri colpì sul punteggio di 2-2, con un out, dando agli Yankees un considerevole vantaggio.
Gil McDougald battè il grand slam al terzo inning, con due out.
Dopo due errori del 1a base Gil Hodges, un hit by pitch e una base su ball, Mantle spedì il primo lancio del rilievo Meyer fuori dallo stadio.
Berra colpì con 2 out, ma non fu sufficiente a tenere a bada i Dodgers in quella che diventerà la più lunga partita di 9 inning, 3 ore e 26 minuti, nella storia delle World Series fino al 1993.
La vittoria nelle WS degli Yankees dipese fondamentalmente dai 4 fuoricampi messi a segno. Skowron, colpì il grand slam sul primo lancio, con nessuno fuori, determinando il punteggio finale.
Richardson mise a segno il grand slam al 1° inning, con un out, per l'avvio al suo record nelle Series con 6 RBI in questa partita.
Con 2 out, Hiller colpì il primo grand slam per la National League nelle World Series.
Con uomini in 1a e 2a, ci fu l'errore di Bobby Richardson, con 1 out, mentre cercava di girare un doppio gioco che diede la possibilità a Boyer di colpire il suo grand slam.
Con 2 out, Pepitone battè il grand slam sul tetto delle tribume del lato destro, portando gli Yankees a gara 7.
L'homer di Northrup arrivò con zero out e si trasformò in un big inning da 10 punti portando i Tigers a condurre per 12 a 0.
Dopo 2 strike out, McNally colpì il grand slam, e, se non bastasse, realizzò un complete game lanciando i Baltimore verso il titolo.
Grand slam di Gladden, con zero out, per i 7 punti dell'inning. Alla fine i Cardinals per 25 innings non segnarono punti.
Con 2 out, Hrbek colpì il primo lancio del rilievoDayley oltre la recinzione.
Con 2 out, Canseco realizzò il suo primo grand slam in major league, sul conteggio di 1 a 0, ma Kirk Gibson spedì, al nono inning, la pallina oltre la recinzione per un homer da due punti e la vittoria dei Dodgers.
Con 2 out, Smith battè il grand slam aiutando a tenere in vita i Braves nelle Series.
Martinez, con due out, colpì il grand slam subito dopo che Chuck Knoblauch, nello stesso inning, ne aveva battuto uno homer da tre punti.
Konerko, con 2 out, mise a segno il grand slam a sinistra sul primo lancio del rilievo Qualls, portando in vantaggio gli White Sox per 6-4. Ma fu merito di Scott Podsednik, se i Sox vinsero la partita, perchè alla fine del nono colpì un homer da due punti, mentre gli Astros erano riusciti a pareggiare 6 a 6 nello stesso inning.
Con il grand slam, Russell eguagliò il record della MLB di 6 RBI di un giocatore in una partita, e anche il massimo per un team sul procinto di essere eliminato dalle World Series. Questo è il primo grand slam della MLB realizzato nel mese di novembre.
Kyle Tucker e George Springer andarono consecutivamente in base su ball mentre il singolo di Michael Brantley riempì le basi. Alex Bregman colpì il grand slam proprio all'interno del foul di sinistra aumentando il vantaggio di Houston da 4–1 a 8–1.
Duvall ha messo i primi quattro punti sul tabellone con il suo grand slam sul primo lancio, in campo opposto all'esterno destro con due out nel primo inning di questa partita che avrebbe chiuso la Seriea per i Braves. Houston, però, la vinse per tenere vive le loro speranze per il titolo. Grand Slam in postseason
Nel primo grand slam nella storia della ALCS, il pitcher Cuellar, che aveva battuto solo .089 nella regular season, picchiò la palla lungo la linea sul lato sinistro, con un solo out; era chiaramente faul quando passò la prima base, ma il vento che soffiava a 29 mph orarie la tenne in territorio buono. Cuellar fu poi rilevato al quinto inning.
Con due out e dopo tre foul ball, CEY mise a segno il grand slam per pareggiare la partita, ma tre singoli e un balk nel 9° inning diedero ai Phillies la vittoria.
Dopo Steve Garvey, a cui fu data la base intenzionale, e con il conteggio di un out, Baker realizzò il secondo grand slam per i Dodgers.
Dopo che Haas aveva realizzato una no-hitter in 6 inning, in una partita rinviata per due volte dalla pioggia, Baylor riportò gli Angels a due punti dai Brewers nell'ottavo inning.
Con due out, Clark colpì il primo lancio per il suo secondo HR della partita, ma collezzionò anche un singolo, un doppio e una base su ball, ottenendo un record nella NLCS di 6 RBI.
Con due out, Gant battè il primo grand slam della sua carriera portando i Braves in vantaggio di due partite a zero.
Dopo che Guthrie era entrato come rilievo con zero eliminati, Lewis mise a segno il grand slam sul primo lancio, spingendo i Reds alla loro ottava vittoria della NLCS in otto playoff giocati.
Dopo aver battuto un HR da 3 punti portando la formazione di casa a due punti dai NY, Martinez colpì il grand slam al centro del campo trascinando i Mariners in vantaggio di 4 lunghezze e terminando con un record nella postseason di 7 RBI. Il grand slam arrivò con zero out e corridori sulle basi per base su ball, bunt valido e battitore colpito.
Dopo due basi su ball, un singolo, una volata di sacrificio e un battitore colpito, Shuey entra in partita ed è salutato dall'esplosione di Bonilla, con già due eliminati.
Dopo la prova controversa del partente degli Orioles, Mike Mussina, che aveva lanciato per sei inning, Jesse Orosco riempì le basi e venne sostituito; Belle, sul conteggio di 0-2 e nessun out, spedì il grand slam oltre la recinzione e mantenne in vita gli Indians nella serie. Fu l'ultima valida di Belle con i Cleveland.
In un inning con due basi su ball, un errore, un lancio pazzo e due out, Gaetti al primo lancio colpì il suo grand slam. Maddux incassa il suo secondo grand slam nei 34,2 inning lanciati nella postseason, dopo averne preso solo uno in 2365,2 inning nella stagione regolare.
Con due out, Florida ottiene un paio di singoli e una base su ball prima che White batta il grand slam, sulla sinistra del campo, colpendo il 113° lancio di Alvarez. I Marlins avanzano alla loro terza NLCS, dopo soli cinque anni dalla nascita della franchigia.
Dopo che lo starter Charles Nagy aveva caricato le basi con due eliminati, O'Neill saluta il rilievo Ogea con l'homer al centro del campo, e subito dopo la pioggia ha cominciata a cadere.
Il grand slam di Klesko con due out, e tre corridori in base su ball, assicura la vittoria ai Braves.
Dopo la base intenzionale a Andruw Jones, Pérez colpì il grand slam, con un out, per chiudere la serie dei Braves ed eliminare i Cubs, alla loro sesta sconfitta nei playoff.
Il rilievo Miceli entra in partita, con due out, e Galarraga batte il grand slam sul centro, a 459 foot dal piatto, per contribuire ai sei punti nel 7° inning e giocare gara 5.
Thome, con un out, picchia il grand slam portando gli Indians ad un punto e ancora in partita, ma non è sufficiente ai campioni uscenti dell'AL perchè gli Yankees avanzano alle World Series.
Alfonzo colpisce il secondo HR della partita sul lato sinistro, con due out, mentre Robin Ventura, precedentemente, era stato eliminato a casa base su gioco forzato.
Dopo i 6 punti al 3 inning, segnati grazie anche al fuoricampo da tre di Harold Baines, Thome mette la cigliegina sulla torta colpendo, con due out, l'homer che porta a 5 i punti nell'inning e diventando il primo giocatore a colpire due grand slam nella postseason.
O'Leary batte il grand slam, con un eliminato, portando in vantaggio Boston, e poi colpisce al settimo inning un HR da tre punti per rompere il pareggio 8-8 e lanciare i Red Sox alle ALCS; il fuoricampo viene battuto subito dopo la base intenzionale a Nomar Garciaparra.
Ledee, entrato come pinch-hitter con un out, colpisce l' HR per i 6 punti dell'inning e la vittoria.
I Mets erano 3-3 con le basi piene e un out, quando Ventura ottiene il suo 13° grand slam, uguagliando il record dei due giocatori in attività Harold Baines e Mark McGwire. Egli batte il primo grand slam all'ultimo inning e il primo grand slam agli inning supplementari, nella storia della postseason, colpendo la palla al centro destra del campo, ma ufficialmente gli viene accreditato 1 singolo e il punto della vittoria dopo essere stato assalito dai compagni di squadra al passaggio in prima base.
Dopo che Willis aveva caricato le basi con un out, Ramírez porta in vantaggio i Cubs facendo volare la palla oltre la recinzione a sinistra con il conteggio di 2-2.
Guerrero con due out e il conteggio di 0-1 batte il grand slam per il pareggio, ma i Red Sox segnano due punti nel 10° per avanzare alle ALCS.
Damon, con un out, batte il grand slam, alla destra del campo, sul primo lancio del rilievo Vázquez, portando i Boston in vantaggio, e si ripete al 4° con un homer da due punti per l' 8 a 1. I Red Sox completano la loro rimonta dopo essere stati sotto di 3 partite a 0.
Con un out e il conteggio di 3-0, Sanders colpì il grand slam su una fastball di Peavy, che inconsapevolmente stava lanciando con una costola fratturata.
LaRoche, sofferente per un'influenza intestinale, colpì il grand slam con due out, dopo che il lanciatore aveva concesso due basi su ball e un battitore colpito, per dare ai Braves il vantaggio iniziale, ma al 9° gli Astros pareggiano 6-6 e vincono dopo 18 inning e accedono alle NLCS.
Con un out, Berkman colpì il grand slam in campo opposto, sul conteggio di 2-1, per portare gli Astros ad un punto dai Braves, ma è la prima volta che due grand slam vengono battuti nella stessa partita nella postseason. Dopoaver pareggiato al 9°, il Astros vincono la serie su fuoricampo di Chris Burke al 18° inning, nella partita più lunga nella storia della postseason.
Lo slam di Matsui dà ai Colorado un vantaggio iniziale di 6-3 sulla strada per vincere la partita con il punteggio finale di 10-5 e i Rockies si portano sul 2-0 nella serie.
Drew con lo slam lancia i Red Sox alla vittoria in gara 6 dando a Boston la possibilità di pareggiare la serie.
Dopo che Dempster aveva caricato le basi, Loney colpì al centro per portare in vantaggio Dodgers 4-2.
Lo slam di Victorino, il primo nella storia dei Phillies nella postseason, ha rotto il pareggio 1-1, dopo che il pitcher Brett Myers con due out aveva concesso la base su ball al nono battitore.
Singolo di Gardner e di Jeter e base su ball a Granderson. Dopo il cambio del pitcher, Robinson Cano colpì un fuoricampo lungo 375 piedi per dare agli Yankees il vantaggio di 8-1 sui Tigers. Cano aveva colpito sei RBIs in questa partita, mancando per poco un altro homer nell'inning precedente. Aveva eguagliato il record della franchigia in una singola partita nella postseason. Questo fu il primo home run colpito contro Alburquerque in questa stagione.
Singoli back-to-back per Collmenter e Bloomquist. Due out dopo, con la prima base libera, Marcum concesse la base intenzionale a Montero, che aveva due RBIs a quel punto della partita, per giocare Goldschmidt. Marcum era avanti su Goldschmidt, 1-2, prima di lasciare un fastball fuori sopra il piatto. Goldschmidt colpì la palla in campo opposto oltre il muro a destra per dare un vantaggio di 7-1 agli Arizona. Goldschmidt diventò il terzo rookie a battere un grand slam nella postseason.
Singolo di Bloomquist nel centro. A. Hill eliminato su un pop fly dalla prima base. Base su ball a Upton, mentre Montero colpì un singolo a destra. Goldschmidt, che aveva battuto un grand slam il giorno prima, andò strikeout looking. Wolf era dietro nel conteggio su Roberts, 2-1, prima di lanciare un changeup a 79 mph sopra il piatto. Roberts spinse la palla oltre la parete di sinistra per dare il vantaggio 4-1 agli Arizona. Poco dopo, Young colpì un home run al centro.
Nell'11°, dopo che Perry sostituì Valverde, Michael Young battè una forte valida rimbalzante a sinistra. Adrian Beltre lo seguì con un line drive al centro. Michael Young andò in seconda. Visita sul monte. Mike Napoli colpì valido al centro, caricando le basi. Nelson Cruz mise fuori un grande slam a sinistra. Primo ufficiale walk-off grand slam nella storia della postseason.
Dopo che i Giants segnarono due punti nell'inning, le basi furono riempite e Posey colpì un home run fuori sul ponte superiore. I Giants passarono in vantaggio 6-0 e i punti si rivelarono fondamentali, quando i Reds recuperarono avvicinandosi, ma San Francisco chiuse la partita 6-4. La vittoria completò la rimonta dei Giants sotto 2-0 nella serie, la prima volta che succedeva nella NL Divisional. I Giants vinsero tutte e tre le partite in trasferta, non avendo vinto nessuna partita in casa nella serie al meglio delle cinque (dopo le ALDS del 2010 tra i Rangers e Rays).
Con i Red Sox sotto 5-1 nella parte bassa dell'ottavo, David Ortiz andò a battere con le basi piene e due fuori. Ortiz colpì il primo lancio di Benoit nel bullpen oltre il campo a destra, con l'esterno Torii Hunter che volò oltre il muro nel tentativo di prendere la palla, pareggiando la partita, 5 a 5. I Red Sox vinsero la partita 6-5 in fondo al nono con un walk off single di Jarrod Saltalamacchia.
Nella parte bassa del settimo inning, con i Tigers avanti 2-1 e Shane sotto nel conteggio, 0-2 su palle curve ben piazzate, colpì il terzo lancio (ancora una curva, ma più alta nella zona) mandandolo sopra il Green Monster. Shane concluse con questa esplosione uno slump (2 su 23) e diventò così il secondo giocatore di sempre, a fianco di Jim Thome, ad aver colpito due grand slam nella post-season.
Dopo i singoli di Pablo Sandoval e di Hunter Pence e la base su ball a Brandon Belt, Crawford pulì le basi con un grand slam da 111 metri sul lato destro del campo, mettendo a segno i primi punti della partita. Il suo grand slam è stato il primo ad essere colpito da un interbase nella storia della postseason.
Dopo che i Dodgers avevano pareggiato nella parte alta dell'ottavo, Montero, entrato come pinch-hitter, colpì il grand slam per rompere la parità.
Con due out nel sesto, Lonnie Chisenhall sembrò venir toccato da un lancio, con 2 strike sul suo conto, sulla mano vicino al pomello della mazza prima di atterrare nel guanto del catcher. Il lancio poteva anche aver toccato la mazza e quindi si trattava di un foul ball o addirittura uno strike che avrebbe chiuso l'inning. Gli Yankees scelsero di non sfidare la chiamata dell'umpire su Chisenhall caricando così le basi. Lindor poi colpì una palla alta che uscì in territorio buono a filo del palo di foul destro per ridurre il vantaggio degli Yankees da 5 punti a 1. Gli Indians successivamente terminarono il loro ritorno con un walk-off single di Yan Gomes nel 13° inning.
Dopo aver ereditato Daniel Murphy in prima base da Jon Lester, Carl Edwards Jr. concedeva due basi su ball, con 2 out, a Anthony Rendon e Matt Wieters, caricando le basi. Davis entrò ad affrontare Taylor con la speranza di tenere il vantaggio dei Nationals a 1-0. Taylor colpì una veloce, sul conto di 1-1, oltre la recinzione a destra del center field per pulire le basi e allungare il vantaggio a 5-0.
Il grand slam di Hernandez era il secondo dei suoi tre fuoricampo che valevano 4 punti dei 7 RBI della serata, eguagliando il record della Major League per una partita di postseason, aiutando i Dodgers ad avanzare alla World Series per la prima volta dal 1988.
Dopo che Sean Newcomb aveva ricevuto la prima base con le basi piene facendo segnare il primo punto della serie per i Braves, rompendo la disgraziata serie di 19 inning e 2/3 consecutivi senza punti, l'imponente battuta di Acuña nelle tribune a sinistra sul conteggio di 3-1 sulla fastball nella zona alta dello strike allungava il vantaggio dei Braves a 5-0 (Acuña aveva corso verso la prima dopo aver preso una palla veloce sul conteggio di 3-0 che invece venne chiamata strike nonostante fosse al di sopra della zona di strike). A 20 anni e 293 giorni, Acuña è diventato il giocatore più giovane a colpire un grand slam nella storia delle Major League, superando Mickey Mantle (che aveva 21 anni e 349 giorni quando colpì il grand slam nella World Series del 1953).
Dopo che due battitori consecutivi, Brock Holt e Mitch Moreland, erano stati colpiti dal lanciatore caricando le basi e facendo segnare in punto con due outs, J.B.J. ha colpito una lunga volata oltre la recinzione a destra per pulire le basi e chiudere definitivamente la partita.
Il torreggiante fuoricampo di Didi lungo il foul di destra che cadde nel secondo anello dello Yankee Stadium aprì la partita portando gli Yankees al loro nuovo record della 12ª vittoria consecutiva in postseason sui Twins.
Il grand slam di Kendrick al centro del campo senza outs nella parte alta del decimo inning chiuse la rimonta dei Nationals che avevano cancellando un deficit di 3-1 battendo fuoricampo su lanci consecutivi di Clayton Kershaw nell'ottavo inning. Con la vittoria, i Nationals vinsero il loro primo NLDS in cinque tentativi (dopo aver perso la serie nel 2012, 2014, 2016 e 2017) avanzando alla NLCS per la prima volta dal 1981, quando erano i Montreal Expos.
Con un out nella parte bassa del primo inning, Luplow colpì una fastball alta di Sale, sul conteggio di 0-2, lungo la linea di foul di sinistra per un grand slam che diede ai Rays un vantaggio di 5-2 di breve durata. I Red Sox ripresero il comando nel 5° inning e non tornarono mai più in svantaggio realizzando una slugfest 14-6 che fu caratterizzata da cinque fuoricampo di Boston.
Dopo che Kyle Schwarber aprì la partita con un doppio e Rafael Devers e Alex Verdugo ricevettero entrambi la base su balls per caricare le basi, il battitore destro Martinez colpì un fuoricampo in campo opposto su lato destro e dare ai Red Sox il vantaggio iniziale di 4-0.
Con un out nel 2° inning, Rafael Devers colpì un torreggiante fuoricampo appena dentro il palo di foul destro per il secondo grand slam di Boston in altrettanti inning. Con lo slam di Devers, i Red Sox sono diventati la prima squadra nella storia della postseason a colpire due grand slam in una partita.
Dopo che i Red Sox caricarono le basi e segnarono due punti su un singolo di Christian Vázquez e un grounder di Christian Arroyo sul seconda base di Houston José Altuve che commise un errore, Schwarber svuotò le basi con un grand slam a pochi passi dal Pesky Pole all'esterno destro sulla fastball di José Urquidy e il conteggio di 3-0. Lo slam di Schwarber è stato il terzo grand slam colpito da un giocatore di Boston in due partite, rendendo i Red Sox la prima squadra a colpire tre grand slam in una singola serie di postseason (uguale al numero totale di grand slam che i Red Sox avevano colpito durante l'intera regular season 2021).
Il grand slam di Bryson Stott oltre la rcinzione di centrodestra con un out alla fine del sesto inning fa segnare Alec Bohm, Bryce Harper e Nick Castellanos per dare ai Phillies il vantaggio di 7-0 in questa partita di chiusura della Wild Card Series.
Il fuoricampo di 128 m di Mitch Garver sul sinistro con un out nella parte alta del terzo inning fa segnare Leody Taveras, Marcus Semien e Corey Seager per allungare il vantaggio dei Rangers a 9-2. I 5 RBI di Garver per la partita eguagliano il record di una singola partita singola di postseason dei Rangers precedentemente detenuto da Nelson Cruz e Michael Young.
Un out dopo che Corey Seager viene colpito da un lancio per spingere a casa Josh Jung ed allungare il vantaggio dei Rangers a 5-2, García batte un drive basso verso le tribune di sinistra su una palla veloce, sul contegggio di 1-1, per svuotare le basi. e arrestare il tentativo degli Astros di vincere l'ALCS in sei partite. Con lo slam, García diventa il primo giocatore ad andare strikeout quattro volte e a realizzare un Grand Slam nella stessa partita di postseason. Il Grand Slam di García è anche il terzo dei sei fuoricampo che ha realizzato in un arco di cinque partite consecutive postseason contribuendo con i quattro punti fatti segnare in questa gara al suo record di 22 RBI nella postseason. Grand Slam nell'All Star Game
Nella partita del 50° anniversario, Lynn colpì il primo grand slam, nella storia dell'All-Stars, alla destra del campo, con il conteggio di 2-2 e con due out, portando a 7 i punti nell'inning e garantendo praticamente la prima vittoria dell'AL dal 1971 e la seconda dal 1962. Poco prima del grand slam, la NBC mostrò sullo schermo un grafico che precisava che non era mai stato battuto un grand slam in tutta la storia dell'All-Star. Leaders Grand Slam in carriera
Leaders Grand Slam singola stagione
a – American League |
Di seguito sono elencati i giocatori della Major League Baseball, che hanno colpito due Grand Slam nella stessa partita. Fino ad oggi, sono stati 3 gli eventi nella National League e 10 nell'American League, per un totale di 13 con 13 giocatori diversi. L'ultimo è stato Josh Willingham dei Washington Nationals che ha realizzato la performance il 27 luglio 2009. Nessun giocatore ha compiuto l'impresa più di una volta nella sua carriera e nessun giocatore ne ha mai colpito più di due in una partita. Tony Lazzeri è stato il primo giocatore a battere due grand slam in una singola partita con i New York Yankees contro i Philadelphia Athletics il 24 maggio del 1936.
Legenda
Note ● Tony Cloninger è il solo lanciatore della lista. E' stato anche il solo giocatore della NL ad ottenere il record fino al 1999. Alla fine della partita, il battitore numero otto dei Braves, Denis Menke, venne a battere con due uomini in base. Alcuni tifosi dei Giants gridarono "Put him on", suggerendo al lanciatore dei Giants di dargli la base intenzionale per caricare nuovamente le basi per Cloninger. Tuttavia, Menke fu messo strike out tra i fischi dei tifosi dei Giants. ● Fernando Tatis è l'unico giocatore a colpire il suo grand slam nel corso dello stesso inning. Entrambi sono stati colpiti contro il pitcher Chan Ho Park. ● Tony Lazzeri, Jim Tabor, Jim Gentile, Jim Northrup, Frank Robinson, Robin Ventura e Josh Willingham hanno battuto i loro grand slam in inning consecutivi. ● Bill Mueller è l'unico giocatore a colpire il grand slam da entrambi i lati del piatto. ● Robin Ventura, che ha colpito due Grand Slam in una partita contro i Chicago White Sox nel 1995, è diventato l'unico giocatore a colpire un grand slam in ciascuna partita di un doubleheader, mentre giocava per i Mets il 20 maggio 1999. ● I Boston Red Sox hanno quatto giocatori nella lista. ● Nomar Garciaparra è l'unico giocatore a ottenere il record nello stadio di casa. ● Nomar Garciaparra e Fernando Tatis sono gli unici giocatori ad effettuare l'impresa nel corso della stessa stagione. ● Chris Hoiles è l'unico giocatore a colpire due Grand Slam in una partita durante la sua ultima stagione in Major League. ● Dei nove giocatori eleggibili nella Baseball Hall of Fame che hanno battuto due grand slam in una partita, ne sono stati eletti due, uno al primo scrutinio. I giocatori hanno diritto alla Hall of Fame se hanno giocato almeno 10 stagioni nella MLB e si sono ritirati da cinque stagioni o deceduti da almeno sei mesi. Questi requisiti lasciano inammissibili Josh Willingham, che ha giocato nelle ultime cinque stagioni e Jim Tabor che non ha giocato in 10 stagioni. |
Nel baseball, la "Triple Crown" è il riconoscimento che viene assegnato ai giocatori (battitori e lanciatori) della MLB che ottengono il miglior piazzamento alla fine della stagione in tre differenti statistiche: - Per i battitori: Fuoricampo, Punti battuti a casa e Media BA. - Per i lanciatori: Media ERA, Vittorie, e Strikeout. Nell'immaginario popolare, la "Triple Crown" è spesso considerata come sinonimo di eccellenza in battuta o nel lancio. Il “batting Triple Crown” è meno comune, e non è più stato realizzato da alcun battitore dal 1967. Di solito, quando si parla di "Triple Crown", senza specificare se battitore o lanciatore, si intende la Triple Crown per la battuta. Il maggior numero di Triple Crown per la battuta vinte da un giocatore sono due. Rogers Hornsby fu il primo a realizzarlo, vincendo la sua prima nel 1922 e rimanendo leader della Major League fino al 1925, in cui vinse la sua seconda Triple Crown sempre con i St. Louis Cardinals. Ted Williams ottenne più tardi questo titolo nell’AL, vincendolo nel 1942 e 1947 con i Boston Red Sox. I Cardinals hanno vinto più Triple Crown della battuta di tutte le franchigie con quattro. Insieme con le due Hornsby, Tip O'Neill vinse il titolo nell’ormai defunta American Association nel 1887, mentre la squadra era conosciuta come St. Louis Browns, e Joe Medwick aggiunse la quarta nel 1937 per i Cardinals. Dodici dei quattordici giocatori che hanno vinto la Triple Crown sono stati eletti nella Hall of Fame. La Triple Crown di Miguel Cabrera nel 2012 è la più recente. I giocatori sono ammissibili per la Hall of Fame se si sono ritirati da cinque stagioni o deceduti da almeno sei mesi. Miguel Cabrera, autore della più recente Triple Crown poichè è ancora in attività non è quindi ammissibile. Secondo lo scrittore di baseball e collaboratore dell’ESPN, Tim Kurkjian, è diventato sempre più difficile vincere la Triple Crown con l'avvento della maggior numero di battitori che hanno scelto di specializzarsi nel battere per la media battuta o per la potenza. Nel 1878, Paul Hines vinse la prima Triple Crown per la battuta della NL, ed è l'unico vincitore della Triple Crown della NL o dell’AL che non è entrato nell’Hall of Fame. Il maggior numero di fuoricampo e di RBI sono stati raggiunti da Mickey Mantle e Lou Gehrig, rispettivamente; Mantle ha colpito 52 home run nel 1956 e Gehrig battè 165 RBI nel 1934, le loro uniche stagioni da Triple Crown. Nella National League, Hornsby è leader negli home run, con 42, e pure Medwick con 154 RBI. Hugh Duffy con la media battuta di .440 ottenuta nel 1894 è la più alta mai ottenuta nel corso di una stagione vincente e il leader dell’AL è Nap Lajoie (.426). Battitori: - Ultimo vincitore della Triple Crown, in ambedue le League: Carl Yastrzemski, BOS, 1967. - Ultimo vincitore dell’American League Triple Crown (Leader dell’AL in tutte e tre le 3 categorie): Miguel Cabrera, DET, 2012. - Ultimo vincitore della National League Triple Crown (Leader della NL in tutte e tre le 3 categorie): Joe Medwick, STL, 1937. - Ultimo vincitore della Major League Triple Crown (Leader in entrambe le League in tutte le 3 categorie): Mickey Mantle, NYY, 1956. - Vincitori di due Triple Crown della storia: Rogers Hornsby, STL, 1922, 1925; Ted Williams, BOS, 1942, 1947. I battitori che hanno vinto la Triple Crown
Legenda
Major League Triple Crown Una circostanza meno frequente è la "Major League Triple Crown", dove un giocatore vince in entrambe le Legue, non solo nel suo campionato, in ciascuna delle tre categorie. Fin dalla nascita dell’American League nel 1901, cinque battitori. I più recenti vincitori della Major League Triple Crown è stato Mickey Mantle nel 1956. Negro League Baseball Il 16 dicembre 2020, la Major League Baseball ha annunciato che i record della Negro League Baseball dal 1920 al 1948 sarebbero stati designati come status di Major League. Pertanto, sette league diverse che esistevano in quel periodo di tempo sono ora riconosciute allo stesso livello della MLB. Sette battitori ottennero la Triple Crown in quell'epoca.
NNL Negro National League (1920–1931) NNL2 Negro National League (1933–1948) ECL Eastern Colored League (1923 - 1928) NAL Negro American League (1937 -1962) Battitori vincitori della "Triple Crown losers" "Triple Crown losers" è un termine recente, inventato dalla SABR per descrivere il giocatore che finisce ultimo in ciascuna delle tre categorie di battuta nel suo campionato. Per essere considerati, il giocatore deve rispondere alle stesse qualifiche richieste per il titolo di miglior battitore del campionato. Ci sono stati solo dodici vincitori della "Triple Crown losers", con un giocatore, Freddie Maguire, che compì questa impresa per ben due volte. Uno dei dodici, Ozzie Smith, è stato inserito nella Hall of Fame del baseball. Vincitore della "Triple Crown losers" dell’American League Anno-Battitore-Team-HR-RBI-BA 1914-George McBride-Washington Senators-0-24-.203 1956-Willy Miranda-Baltimore Orioles-2-32-.217 1970-Mark Belanger-Baltimore Orioles-1-36-.218
2003-Ramón Santiago-Detroit Tigers-2-29-.225 Vincitore della "Triple Crown losers" della National League Anno-Battitore-Team-HR-RBI-BA 1915-Herbie Moran-Boston Braves-0-21-.200 1919-Jack Smith-St. Louis Cardinals-0-15-.223 1929-Freddie Maguire-Boston Braves-0-41-.252 1931-Freddie Maguire-Boston Braves-0-26-.223 1945-Woodie W. Williams-Cincinnati Reds-0-27-.237 1971-Enzo Hernandez-San Diego Padres-0-12-.222 1979-Ozzie Smith-San Diego Padres-0-27-.211 1981-Ivan DeJesus-Chicago Cubs-0-13-.194 |
Questi sono i giocatori della Major League Baseball che hanno colpito tre fuoricampo in una sola partita durante la regular season. E' un evento straordinario ma non rarissimo come potrete leggere e dalla notte dei tempi più di 650 giocatori hanno realizzato questo record. - Johnny Mize e Sammy Sosa hanno compiuto l'impresa in sei differenti occasioni. Dave Kingman, Joe Carter, Mark McGwire, Carlos Delgado, Alex Rodriguez e Mookie Betts lo hanno fatto cinque volte. - Solamente una volta l'impresa si è verificata due volte nella stessa partita da due giocatori diversi. Il 25 settembre 2001, sia Richie Sexson che Jeromy Burnitz hanno colpito tre home run per i Milwaukee Brewers in una partita contro gli Arizona Diamondbacks. - Ventinove sono i giocatori hanno colpito tre homer con più di una squadra. Kingman, Mize e Alex Rodriguez ne hanno battuti con tre squadre diverse. - Babe Ruth è stato il primo giocatore a colpire tre fuoricampo almeno una volta in entrambe le Leagues, una volta con i New York Yankees nel 1930 e una volta nella National League, con i Boston Braves nel 1935. - Merv Connors ha realizzato otto fuoricampo in carriera, il minor numero di HR da parte di qualsiasi giocatore con una partita con 3 homers nel suo curriculum. - Rafael Palmeiro (569 HR), David Ortiz (541 HR) e Gary Sheffield (509 HR) sono gli unici membri del 500 Home Runs Club senza una partita con 3 homers. - Stan Musial ha realizzato la sua seconda partita con 3 homers in carriera quando aveva 41 anni e 229 giorni, il giocatore più anziano nella storia della Major League a realizzare il record. - Guy Hecker dell'American Association, che giocò dal 1882 al 1891, ha battuto tre fuoricampo nella stessa partita, il 15 agosto 1886, ed era un lanciatore dei Louisville Colonels. - Il più giovane giocatore dell'American League con una partita con 3 homers è Al Kaline, che si era unito ai Detroit Tigers il 17 aprile 1955, quando aveva 20.119 anni. Il record della National League fu stabilito da Eddie Mathews, il 27 settembre 1952, con i Boston Braves, quando aveva 20.350 anni. - Bobby Estalella ha registrato la sua partita con 3 homers il 4 settembre 1997 e Aristides Aquino il 10 agosto 2019, entrambi riuscendo a raggiungere l'impresa nella loro decima partita in carriera, il minor numero di partite giocate di sempre per entrare nel club. - Doug DeCinces ha colpito le sue due partite con 3 homers il 3 agosto 1982 e poi l'8 agosto 1982, a cinque giorni di distanza, il record più corto di qualsiasi giocatore nella storia del baseball. - La sua controparte, nientemeno che Reggie Jackson, ha colpito le sue due partite con 3 homers con un intervallo di 17 anni e 78 giorni. - Ci sono stati due padre e figlio a stabilire questo record. Ken Griffey, Jr. l'ha fatto per primo quando ha messo a segno i tre homers il 24 maggio 1996, unendosi così a suo padre (Ken Griffey) che lo aveva fatto una sola volta durante la sua carriera, nel 1986. Il secondo figlio è Prince Fielder, che ha realizzato i tre fuoricampo il 27 settembre 2011, unendosi a suo padre, Cecil, che lo ha fatto per tre volte in carriera. - Quando Aaron Boone ha colpito tre fuoricampo in una partita il 9 agosto 2002, lui e suo fratello, Bret, che ne aveva già battuti tre in una partita due volte nella sua carriera, sono diventati i primi fratelli ad avere ciascuno un 3- homer game. - Mark McGwire è stato il primo, e fino ad oggi, l'unico giocatore a disputare più partite con 3 homers più volte in entrambe le League, due volte nell'American League, con gli Oakland Athletics nel 1987 e nel 1995 e tre volte nella National League, con i St. Louis Cardinals, nel 1998 (2x) e nel 2000. - Seby Zavala, il 31 luglio 2021, è diventato il primo giocatore nella storia della Major League Baseball senza un fuoricampo in carriera a colpirne 3 in una partita. Il 23 luglio 2002, Nomar Garciaparra ha colpito tre homers in una partita; il primo e unico giocatore nella storia del baseball a colpire 3 homers nel giorno del suo compleanno. Qui sotto l'elenco dei detentori di questo record, ordinati per League, per età, per data dell'impresa, per team, per BOP (*) e per posizione difensiva, come raccolto da Baseball Almanac. Nota importante: i nomi in rosso sono giocatori nella Hall of Fame. I nomi in corsivo rappresentano i giocatori rookies (secondo le regole del tempo) che hanno realizzato il record. TRE FUORICAMPO IN UNA PARTITAdal 1922 al 2024Giocatori dell'A.L. con 3 Home Runs in una partita
TRE FUORICAMPO IN UNA PARTITA dal 1884 al 2024Giocatori della N.L. con 3 Home Runs in una partita
TRE FUORICAMPO IN UNA PARTITA DI POSTSEASON Giocatori dell'AL e NL con 3 Home Runs in una partita di postseason
(*) BOP (Base-Out Percentage) = (TB + W + HBP + SB + SH + SF)/(AB – H + SH + SF + CS + GDP) Il BOP è la statistica offensiva più completa e informativa del baseball. La sua semplicità può essere sorprendente, ma implica tutto ciò che un giocatore realizza individualmente ogni volta che la sua squadra è in attacco. Può essere calcolato in pochi secondi e facilmente rintracciabile. Le sue radici sono nella natura del gioco stesso, vale a dire, la lotta di tutti i battitori per raggiungere quante più basi possibili nel tentativo di evitare di essere eliminati. |
I giornalisti di Sporting News asseriscono che il battitore che batte quattro fuoricampo in un singolo incontro della Major League Baseball (MLB) è senza dubbio "il più grande traguardo di una singola partita di baseball". Diciotto giocatori hanno compiuto l'impresa fino ad oggi, il più recente dei quali è stato J.D. Martinez con gli Arizona Diamondbacks contro i Los Angeles Dodgers il 4 settembre 2017. Nessun giocatore ha compiuto questa impresa più di una volta nella sua carriera e nessun ha mai colpito cinque o più fuoricampo in una partita. Inoltre, nessun giocatore ha mai compiuto questa impresa durante una partita di postseason. ● Bobby Lowe fu il primo a battere quattro fuoricampo in una singola partita il 30 maggio 1894. Si dice che i fans erano così eccitati da aver lanciato 160 $ in monete d'argento (equivalenti a 4500 $ odierni) sul campo dopo il suo quarto home run. Queste partite hanno portato ad altri record per un single-game della MLB dovuti a delle prestazioni estreme offensive. ● Mark Whiten, ad esempio, eguagliò Jim Bottomley per il maggior numero di punti in una singola partita con 12 nella sua partita di quattro fuoricampo. ● Shawn Green realizzò un doppio e un singolo insieme ai suoi quattro home run per 19 basi totali, un record della MLB, superando il totale di 18 di Joe Adcock, anch'esso derivante da una partita di quattro fuoricampo. ● Scooter Gennett e Mark Whiten colpirono un grand slam come uno dei loro quattro homer. ● Quattro fuoricampo generano un attacco significativo che generalmente consente a una squadra di vincere, anche se le squadre di Ed Delahanty e Bob Horner persero le rispettive partite nonostante l'impresa storica. Infatti, in tutte le partite tranne tre di queste, due delle quali sono dei giocatori sopra menzionati, la squadra del recordman aveva segnato dieci o più punti. ● Carlos Delgado è stato l'unico giocatore a colpire quattro home run in una partita in cui ha fatto solo quattro apparizioni al piatto. ● Nessun giocatore ha mai colpito quattro home run in un gioco postseason; quel record è di tre realizzato da Babe Ruth in Gara 4 delle World Series del 1926. ● Hodges, Adcock e Martinez sono stati gli unici giocatori a battere home run contro quattro diversi lanciatori in una partita. ● Lowe e Delahanty, d'altra parte, furono gli unici giocatori a battere quattro home run in una partita contro un solo lanciatore: Ice Box Chamberlain e Adonis Terry, rispettivamente. ● Lowe e Seerey colpirono entrambi meno di 100 fuoricampo in carriera, mentre Willie Mays, con 660, ne battè più di qualsiasi altro giocatore in questo gruppo. Sia Mays che Schmidt sono anche membri del "500 home run club". I giocatori hanno diritto alla Hall of Fame se hanno giocato almeno 10 stagioni in MLB e si sono ritirati da cinque stagioni o deceduti da almeno sei mesi. Questi requisiti lasciano tre giocatori ineleggibili viventi che hanno giocato nelle ultime cinque stagioni e uno (Seerey) che non ha giocato 10 stagioni in MLB.
Legenda: † Eletto nella Hall of Fame º Fuoricampi consecutivi * In attività Note ● Lowe colpì i suoi quattro homer runs nell'arco di quattro inning al Congress Street Grounds (Boston), che era corto sul lato sinistro. Tutti i fuoricampo furono battuti a sinistra: due nel 3°, uno nel 5° e uno nel 6° inning. Dopo aver colpito il quarto, la folla impazzita gettò sul campo 160 dollari d'argento. Colpì un debolissimo singolo nell'ultima apparizione al piatto che strappò qualche risata tra la folla, per la stranezza di questa battutina dopo la sue antecedenti esposizioni di potenza. ● Lowe, Gehrig, Colavito, Schmidt, Cameron e Delgado colpirono i loro fuoricampi in quattro consecutive apparizioni alla battuta. ● Lowe aveva solo 71 home runs dopo 18 anni nelle big leagues. Seerey aveva solo 86 fuoricampo in sette stagioni. Delahanty aveva battuto quattro fuoricampo in una sola partita nel 1896 e solo nove nel resto della stagione e fu leader della League quell'anno. ● A Klein, Seerey e Schmidt occorsero degli extra inning per raggiungere i quattro home run. ● Gli home run di Delahanty furono battuti tutti inside-the-park (dentro il campo) nello spazioso West Side Park (Chicago). Secondo il racconto di Warren Brown dei Chicago Cubs, quando Delahanty andò a battere, dopo aver già colpito tre homer, il centerfielder dei Cubs, Bill Lange, chiamò tempo e fece un pò di spettacolo posizionandosi molto profondo al centro. Questo fece ridere il pubblico, ma la battuta profonda di Delahanty verso il centro eluse Lange, mentre faceva il giro delle basi per il suo quarto homer della giornata. ● Gehrig colpì una volata profonda nella sua ultima apparizione al piatto che sembrò poter uscire per il quinto fuoricampo. Il centerfielder corse verso la barriera e prese la palla al volo con le spalle al piatto. L'angolo al centro del campo dello Shibe Park di Philadelphia era allora a circa 470 feet dal piatto e visto che la palla era volata sopra la testa del centerfielder, i giornalisti ipotizzarono che se fosse stata mancata si sarebbe potuto verificare un home run inside-the-park, il quinto di Gehrig quel giorno. ● Adcock colpì un doppio che rimbalzò e passò sopra il muro nella sua seconda apparizione al piatto che poteva essere il suo quinto homer run. Le sue 18 basi totali in nove inning divennero un record della Major League fino a quando Shawn Green le superò durante il suo quarto homer nella partita. ● I quattro home run di Gehrig furono eseguiti nella stessa partita in cui Tony Lazzeri colpì anche il cycle. ● I fuoricampo di Horner e di Delahanty non servirono a far vincere la loro squadra. ● I fuoricampo di Whiten portarono 12 punti, conquistando il record della Major League per il massimo di RBI in una partita eguagliato da Jim Bottomley. La sua impresa accadde nella seconda partita di un doubleheader. Fu sbalorditivo che nella prima partita andasse 0 su 4, ma fece segnare un punto quando nell'ottavo inning gli fu data una base su ball con le basi piene. I suoi 13 RBI nella giornata eguagliarono il record della MLB per un doubleheader fissato da Nate Colbert. ● Tutti e quattro i fuoricampo di Cameron furono battuti con le basi vuote, e sono stati colpiti prima del sesto inning. ● Green battè anche un singolo e un doppio, andando 6 su 6, fissando il record unico di 19 basi totale in una partita. ● Cameron e Green sono l'unica coppia di giocatori a colpire quattro fuoricampo in una sola partita nello stesso anno (in realtà, solo tre settimane l'una dall'altra). ● Gehrig, Seerey, Colavito, Cameron e Delgado condividono il record dell'American League delle 16 basi totali in una partita. ● Cameron battè una volata nella sua ultima apparizione al piatto della partita. ● Per Delgado il primo dei suoi quattro homer divenne il suo 300° home run in carriera. ● A partire dal 2012, Hamilton è l'unico giocatore in attività ad aver compiuto questa impresa. ● Lowe, Gehrig, Colavito, Schmidt, Cameron e Delgado sono gli unici che hanno battuto un home run ogni volta che andavano al piatto. ● Mays e Schmidt sono anche membri del 500 Home Run Club. ● Hamilton ha colpito anche un home run nella sua ultima at-bat di lunedi notte (7-5-2012). E' il primo giocatore con sei consecutive valide da extra-base in sei at-bat da Ken Griffey Jr. (1 e 2 luglio 1998), e il primo giocatore con cinque fuoricampo in sei at-bat da Shawn Green (23 e 24 maggio 2002). Dopo aver colpito un fuoricampo nel 1° e nel 3° inning ha battuto un doppio nel 5°. Il 3° e il 4° fuoricampo sono stati battuti al 7° e 8° inning. Alla fine 5 su 5, 4 punti e 8 RBI. ● Scooter Gennett ha colpito un grand slam nei suoi quattro HR. |
Nel gergo del baseball, un inside-the-park home run è una giocata in cui un battitore colpisce un home run senza che la palla esca dal campo di gioco. Per realizzare un inside-the-park home run, il giocatore deve toccare tutte e quattro le basi (chiaramente in ordine prima, seconda, terza e casa base) prima che un difensore della squadra avversaria lo possa eliminare. Nella Major League Baseball, se la squadra in difesa commette un errore durante il gioco, non viene classificato come un home run, ma piuttosto avanzato su un errore. Statisticamente, un inside-the-park home run viene conteggiato come un normale fuoricampo nella stagione e nel totale in carriera del giocatore. Nei primi giorni della Major League Baseball, con gli esterni più profondi e campi da baseball molto diversi tra di loro, erano più comuni gli inside-the-park home run. Tuttavia, in epoca moderna, con gli esterni meno profondi, l'impresa è diventata sempre più rara, accade solo una manciata di volte ogni stagione. Oggi un inside-the-park home run è tipicamente realizzato grazie ad un veloce corridore che colpisce la palla in modo che questa rimbalzi lontana dalla difesa della squadra avversaria. Principali statistiche campionato Dei 154.483 fuoricampo colpiti dal 1951 al 2000, 975 (circa 1 ogni 158) furono inside-the-park. La percentuale diminuì da quando ci fu l'aumento dell'enfasi sulla battuta di potenza che ebbe inizio nel 1920. Record in carriera Major League - Jesse Burkett - 55 Jesse Burkett National League - Tommy Leach - 49 Tommy Leach American League - Ty Cobb - 46 Ty Cobb Major League post-1950 - Willie Wilson - 13 Willie Wilson Record singola stagione Major League (e National League) - Sam Crawford - 12 - 1901 Sam Crawford American League - Ty Cobb - 9 - 1909 Ty Cobb Record singola partita Major League e National League - Tom McCreery - 3 - 1897 Tom McCreery American League - 17 alla pari - 2 Nelle World Series
Eventi rari ● Ed Delahanty dei Philadelphia Phillies, il 13 luglio 1896, colpì quattro fuoricampo in una partita (di per sé un'impresa rara), due dei quali furono inside-the-park. Questo evento è l'unica volta che qualcuno dei fuoricampo dei quattro homer di una partita sono inside-the-park. Ed Delahanty ● Jimmy Sheckard colpì inside-the-park grand slam in partite consecutive in giornate consecutive nel 1901 con i Brooklyn Superbas (poi Brooklyn Dodgers); l'unica persona nella storia della Major League Baseball a farlo. Jimmy Sheckard ● Pete Milne colpì un inside-the-park grand slam per il suo unico fuoricampo in carriera il 27 aprile del 1949. Portò in vantaggio i New York Giants 11-8 sui Brooklyn Dodgers, che poi rimase anche il punteggio finale. Pete Milne ● Il 25 luglio 1956, Roberto Clemente diventò l'unico giocatore della MLB di sempre a mettere a segno un inside-the-park grand slam walk-off per il 9-8 dei Pittsburgh Pirates sui Chicago Cubs, al Forbes Field. Roberto Clemente ● Il 2 settembre del 1975, Johnnie LeMaster colpì l'unico inside-the-park home run ad essere registrato al primo at-bat in carriera nella MLB, contro il futuro Hall of Famer Don Sutton. Johnnie LeMaster ● Il 27 agosto del 1977, i compagni di squadra dei Texas Rangers, Toby Harrah e Bump Wills, colpirono back-to-back due inside-the-park home run.
● L'Exhibition Stadium, grazie alla sua vicinanza al lago Ontario, ha facilitato un bizzarro in-the-park home run per Kelly Gruber dei Toronto Blue Jays nel 1986, quando un pop-up altrimenti di routine è stato perso dagli esterni dei Detroit Tigers nella fitta nebbia. Kelly Gruber ● Il 4 ottobre 1986, durante una partita casalinga dei Twins all'Hubert H. Humphrey Metrodome, Greg Gagne ha eguagliato un record della major league dell'era moderna segnando due inside-the-park home runs contro i Chicago White Sox. Solo 18 giocatori nella storia della major league hanno compiuto questa impresa, con Gagne che è stato solo il secondo dal 1930. Entrambi i fuoricampo sono stati battuti contro il pitcher partente di Chicago Floyd Bannister, che ha anche eguagliato un record di major league dell'era moderna concedendo due inside-the-park home runs in una partita. I Twins hanno vinto la partita, 7–3. Greg Gagne ● Il 26 maggio del 1997, Sammy Sosa dei Chicago Cubs colpì un inside-the-park home run nella parte alta del 6° inning in una partita contro i Pittsburgh Pirates. Nella parte bassa dello stesso inning, Tony Womack del Pittsburgh Pirates battè pure lui l'inside-the-park home run, stabilendo l'insolita coincidenza di squadre avversarie che battono un inside-the-park home run nello stesso inning.
● Il 17 giugno del 2007, Prince Fielder dei Milwaukee Brewers colpì un popup all'esterno centro che diventò un inside-the-park home run quando l'esterno dei Minnesota Twins, Lew Ford, perse la palla che aveva colpito un altoparlante sul soffitto del Metrodome. Fielder pesava 119 kg, al momento, e diventò il 3° giocatore più pesante a colpire un inside-the-park home run. Il 19 giugno del 2008, aggiunse un secondo inside-the-park-home run al Miller Park di Milwaukee contro i Toronto Blue Jays. Prince Fielder ● Ichiro Suzuki è l'unico giocatore di sempre a colpire un inside-the-park home run in una partita dell'All-Star Game; successe a San Francisco nel 2007, quando, giocando per la vittoriosa American League All-Stars, si guadagnò il Most Valuable Player Award. Ichiro Suzuki ● Emilio Bonifacio, terza base dei Florida Marlins, nel 2009 divenne la prima persona in 41 anni a colpire un inside-the-park home run nell'opening day. Emilio Bonifacio ● Il 18 agosto del 2009, Kyle Blanks dei San Diego Padres nella partita contro i Cubs diventò il giocatore più pesante (129 kg) a colpire un inside-the-park home run. Kyle Blanks ● Il 22 maggio 2010, Adam Jones dei Baltimore Orioles colpì un inside-the-park-homer run da due punti contro gli Washington Nationals, dopo che l'esterno centro dei Nationals, Nyjer Morgan, gettò il suo guanto disgustato credendo che la palla avesse superato il muro grazie al suo tentativo fallito di saltare per prenderla. Nyjer Morgan getta il suo guanto pensando che la battuta di Adam Jones abbia superato il muro Era la prima volta dai Minnesota nel 2007 che un inside-the-park home run da due punti si verificava nello stesso ballpark e nella stessa settimana, il primo a pochi giorni di distanza realizzato da Angel Pagan. Adam Jones ● Il 18 luglio 2010, Jhonny Peralta dei Cleveland Indians colpì un inside-the-park home run da tre punti quando l'outfielder Ryan Raburn dei Detroit Tigers sfondò la recinzione del bullpen nel tentativo di prendere la palla. Peralta era uno dei corridori più lenti nel roster degli Indians, e alla fine, venne ceduto quell'anno ai Tigers. Per effettuare il giro delle basi impiegò 16,74 secondi, che era, a quel punto della stagione 2010, il più lento di qualsiasi corsa su un inside-the-park home run e il più lento di cinque regolari home run corsi trotterellando. Jhonny Peralta Ryan Raburns mentre sfonda la recinzione del bullpen nel tentativo di prendere la palla battuta da Jhonny Peralta ● Il 20 aprile 2012, Norichika Aoki dei Milwaukee Brewers colpì il suo primo home run in Major League, che fu un inside-the-park, arrivando a casa base in piedi al Miller Park di Milwaukee. Lo stesso giorno, anche Alex Presley del Pittsburgh Pirates aveva colpito un home run inside-the-park, questo al PNC Park di Pittsburgh.
● Il 25 maggio del 2013, Ángel Pagán dei San Francisco Giants colpì un home run inside-the-park allo AT & T Park di San Francisco, nel decimo inning, walk-off home run da due punti, con il compagno di squadra Brandon Crawford in base. Questo era il primo inside-the-park home run walk-off dal 2004, quando Rey Sanchez dei Devil Rays ne colpì uno nella parte bassa del decimo inning, sempre contro i Rockies, anche se in una partita in parità.
● Il 13 settembre del 2013, Pedro Álvarez dei Pittsburgh Pirates colpì il suo primo home run in 16 partite contro i Chicago Cubs nel quarto inning al PNC Park. Mentre la palla stava quasi per uscire, un tifoso sulle tribune cambiò la traiettoria della palla nel ballpark. Pedro Álvarez ● Il 21 maggio 2014, Kurt Suzuki dei Minnesota Twins colpì un inside-the-park home run contro i San Diego Padres dopo che l'esterno sinistro dei Padres, Seth Smith, non era riuscito a prendere la palla al volo e pensando che avesse superato il muro non si accorse che aveva colpito il bordo della recinzione tornando in campo ma ... era già troppo tardi. Kurt Suzuki Il tentativo di Seth Smith di prendere la battuta di Kurt Suzuki che si trasformò nell'inside-the park home run ● Il 2 agosto 2014, Jon Singleton degli Astros Houston colpì un inside-the-park home run da due punti contro i Toronto Blue Jays. L'outfielder dei Jays, Anthony Gose, scivolò avvicinandosi al muro e mancò la palla. Poi si alzò, raccolse la palla e la tirò al cutoff Ryan Goins che assistette a casa base. Singleton fu chiamato out al piatto, ma la chiamata venne poi annullata grazie all'instant replay. Questo fu il primo inside-the-park home run cambiato dopo le riprese televisive. Jon Singleton L'arrivo a casa base di Jon Singleton ● L'8 luglio 2015, Logan Forsythe dei Tampa Bay Rays ha colpito un inside-the-park home run nel 4° inning contro i Kansas City Royals aiutato dall'esterno sinistro dei Royals Alex Gordon che si è infortunato all'inguine nel tentativo di mettere in gioco la palla. Gordon è stato sostituito da Jarrod Dyson, che ha battuto un inside-the-park home run al 6° inning della partita. la valida di Dyson è andata oltre l'esterno sinistro dei Rays David DeJesus, che, come Gordon, si era infortunato cinque anni prima, il 22 luglio 2010 mentre giocava per i Royals in una partita in cui Derek Jeter ha colpito un inside-the-park home run.
● Il 2 settembre 2015, Rubén Tejada dei New York Mets ha colpito la palla lungo la linea del foul destro, sotto il guanto dell'esterno dei Philadelphia Phillies Domonic Brown che, correndo a tutta velocità, è andato a sbattere contro la recinzione ed è volato in tribuna. Brown non è stato in grado di tornare a riprendere la palla che è rotolata verso l'angolo destro del Citi Field prima di essere raccolta dalla seconda base dei Phillies Cesar Hernández. Anche Kelly Johnson ha segnato sulla battuta. Brown in seguito ha lasciato il gioco con sintomi simili a una commozione cerebrale. Con una velocità di uscita dalla battuta di 74,5 mph, è stato il fuoricampo più morbido della stagione fino a quel momento. Rubén Tejada ● Il 27 ottobre 2015, Alcides Escobar dei Kansas City Royals ha segnato un inside-the-park home run in Gara 1 delle World Series. E' stato il primo in una partita delle World Series dai tempi di Mule Haas nelle World Series del 1929 e il primo colpito da un leadoff da quando Patsy Dougherty lo fece per i Boston Americans (ora Red Sox) nel 1903. Alcides Escobar ● Durante le regionali per le College World Series 2022, il ricevitore dei Louisiana Tech Bulldog Jorge Corona ha colpito una palla al volo alta al centrocampo in una situazione con basi piene, con l'esterno centro dei Dallas Baptist Patriot che ha perso la palla sotto le luci dell'UFCU Disch-Falk Field, che è rimbalzata ben dietro del difensore contro il muro e Corona ha realizzato facilmente un inside-the-park grand slam. Jorge Corona ● Il 22 luglio 2022, Raimel Tapia dei Toronto Blue Jays ha colpito una palla al volo alta al centro del campo con 2 out e le basi piene contro i Boston Red Sox al Fenway Park. Jarren Duran, l'esterno centro, ha perso di vista la palla nelle luci del Fenway e questa è atterrata molto dietro di lui sul warning track consentendo a Tapia di realizzare un inside-the-park grand slam. Toronto ha continuato a segnare realizzando un record della franchigia di 28 punti nella partita. Raimel Tapia ● Il 15 ottobre 2022 J.T. Realmuto dei Philadelphia Phillies ha realizzato un inside-the-park home run al Citizens Bank Park durante una partita di playoff contro gli Atlanta Braves, diventando il primo ricevitore a farlo nella storia della postseason. J.T. Realmuto ● Honus Wagner detiene il record massimo nella storia della MLB di inside-the-park grand slam con cinque. Honus Wagner |
Il maggior numero di RBIs in una stagione realizzati da un rookie Ted Williams Il record per il maggior numero di RBIs in una stagione da parte di un rookie è detenuto dall'iconico Ted Williams (Red Sox) nel 1939 con 145. Walt Dropo Al secondo posto in questo elenco c'è un altro giocatore dei Red Sox, Walt Dropo, che ne mise a segno 144 nel 1950. Hal Trosky Solo 4 altri rookies sono andati oltre i 100 RBIs nelle loro stagioni da rookie: Hal Trosky con 142 nel 1934 a Cleveland; Dale Alexander Dale Alexander con 137 nel 1929 a Detroit; Albert Pujols con 130 nel 2001 a St. Louis; e "Joltin'Joe" DiMaggio con 125 nel 1936 con gli Yankees. Joe DiMaggio "Il baseball è l'unica sfida in cui un uomo può avere successo tre volte su dieci ed essere considerato un buon performer" - Ted Williams nella ESPN Baseball Encyclopedia del 2006 (Pete Palmer, Sterling Publishers) |
Il maggior numero di Basi Totali in una stagione realizzate da un rookie Tony Oliva Hal Trosky e Tony Oliva detengono entrambi il record della Major League per il maggior numero di basi totali in una stagione come rookie con 374. Trosky nel 1934 con i Cleveland Indians e Oliva nel 1964 con i Minnesota Twins.
Hal Trosky Joe DiMaggio conteggiò 367 basi nella sua stagione da rookie con gli Yankees nel 1936.
Joe DiMaggio Nomar Garciaparra ne mise a segno 365 di basi totali come rookie per i Red Sox nel 1997. Nomar Garciaparra |
Il maggior numero di Valide e At-Bats realizzati da un rookie Ichiro Suzuki Ichiro Suzuki detiene il record della Major League per il numero di valide nella sua stagione da rookie, colpendone 242 per i Seattle nel 2001. Lloyd Waner Lloyd Waner dei Pittsburgh deteneva il record dal 1927 con 223. Jimmy Williams è l'unico rookie del 19° secolo in questa lista con 219 valide per i Pirates nel 1899. Jimmy Williams Nota: Johnny Frederick è l'unico rookie di sempre ad aver colpito più di 50 doppi nella sua prima stagione: nel 1929 per i Brooklyn, ne mise a messo a segno 52. Fred Lynn (Boston nel 1975), Albert Pujols (St. Louis nel 2001), e Ryan Zimmerman (Washington nel 2006) hanno colpito 47 doppi da rookie. Johnny Frederick Fred Lynn Albert Pujols Ryan Zimmerman Il maggior numero di at-bats di un rookie L'unico rookie nella storia della Major League ad avere più di 700 at-bats nella sua prima stagione è Juan Samuel dei Phillies che ne ottenne 701 nel 1984. Juan Samuel Al secondo posto di tutti i tempi è Ichiro Suzuki che nel 2001 con Seattle raggiunse 692 at-bats. Nomar Garciaparra è terzo con 684 per Boston nel 1997. Nomar Garciaparra Carl Lind Il più alto numero di ABs come rookie prima della seconda guerra mondiale è dell'Indians Carl Lind nel 1928 con 650. |
Record di Valide Consecutive nella MLB Johnny Kling Johnny Kling, catcher dei Chicago Cubs e membro di diverse squadre vincitrici di pennants e World Series nel 1900 fu il primo giocatore della Major League a registrare 12 valide consecutive. Realizzò questa straordinaria impresa nel 1902. Altri due battitori hanno eguagliato questo record. Pinky Higgins lo fece con i Boston Red Sox nel 1938, e Walt Dropo con i Detroit Tigers nel 1952.
Pinky Higgins Walt Dropo Tris Speaker (Cleveland Indians nel 1920), Johnny Pesky (Boston Red Sox nel 1946), e Bernie Williams (New York Yankees nel 2002) raggiunsero il record di 11 valide consecutive. Tris Speaker Johnny Pesky Bernie Williams Johnny Kling aiutò i Chicago Cubs a vincere due World Series nel 1907 e 1908. Vinse il campionato mondiale di biliardo nel 1909 e si prese una pausa dal baseball professionista. Kling ritornò ai Cubs nel 1910 e li portò ad un'altra Wold Series. |
Il maggior numero di partite consecutive con un'Extra Base Hit Paul "Big Poison" Waner e suo fratello minore Lloyd "Little Poison" detengono anche il record in carriera per le valide realizzate come fratelli, davanti a Joe, Dom e Vince DiMaggio e ai fratelli Alou, Felipe, Matty e Jesus Il grande Paul Waner, esterno sinistro e star dei Pittsburgh Pirates, e Chipper Jones degli Atlanta Braves condividono uno dei più difficili record da raggiungere nella storia del baseball. Ognuno di essi detiene il record della Major League Baseball per il maggior numero di partite consecutive con una extra base hit ... 14 partite. Waner realizzò il record nel 1927. Jones eguagliò la rara abilità nel 2006. Chipper Jones In epoca moderna (dal 1893 in poi), l'Hall of Famer seconda base Rogers Hornsby è al 2° posto avendo colpito una extra base hit in 12 partite consecutive. Rogers Hornsby |
Il maggior numero di Extra Base Hit in una stagione Babe Ruth Babe Ruth detiene il record di extra base hit in una stagione con 119, realizzate nel 1921. Al 2° posto c'è l'Hall of Famer Lou Gehrig con 117 nel 1927. Lou Gehrig Solo Lou Gehrig, Chuck Klein e Todd Helton hanno registrato 2 stagioni con più di 100 extra base hit ... una rarissima prodezza.
Lance Berkman, degli Houston Astros, ha stabilito il record per il maggior numero di extra base hit per un switch-hitter con 94, nel 2001. Lance Berkman |
Avanti con gli anni e con una Media Battuta sopra i .300 Luke Appling L'Hall of Famer interbase Luke Appling detiene un record straordinario. E' l'unico Major Leaguer a battere sopra i .300 in una stagione, per ben 3 volte, dopo aver compiuto i 40 anni. Battè .306 nel 1947, .314 nel 1948 e .301 nel 1949. Cap Anson Solo Barry Bonds, Paul Molitor e l'Hall of Famer Cap Anson hanno raggiunto l'impresa due volte, e lo sforzo di Bonds come si sa è macchiato dalla sua storia di doping. Ty Cobb aveva battuto .357 nel 1927, generalmente considerata come la più alta media battuta in una singola stagione nella storia dei giocatori con più di 40 anni. Ty Cobb |
Quattro Tripli in una partita
Bill Joyce e George Strief Bill Joyce, dei New York Giants, e George Strief, della squadra dei PhiladelphiaAthletics dell'American Association, sono gli unici major leaguers di sempre ad aver colpito 4 tripli in una sola partita. Strief realizzò la sua impresa il 25 giugno del 1885, mentre Joyce, uno dei grandi giocatori della sua epoca, registrò i suoi 4 tripli il 18 maggio del 1897. |
Sotto di tre: L'unico battitore del 19° secolo a battere un Grand Slam Walk-Off Home Run Roger Connor Roger Connor è l'unico giocatore di sempre del 19° secolo ad aver battuto un grande glam "walk-off homer run" e vincere una partita quando la sua squadra era sotto di 3 punti. Il 10 settembre del 1881, la sua squadra, i Troy Troyans della National League, stava giocando contro Worcester, quando Connor, il prima base di Troy e battitore mancino, affrontò Lee Richmond, un lanciatore mancino stellare (aveva lanciato il primo perfect game nella storia della Major League nel 1880). Connor fracassò il primo lancio per vincere la partita. La media battuta in carriera di Roger Connor fu di .316 e realizzò il record di 138 fuoricampo del diciannovesimo secolo. Connor fu leader della League anche nella percentuale fielding come prima base per 4 volte. E' membro di Cooperstown. |
Il maggior numero di At-Bats in una stagione Willie Wilson Willie Wilson, ottimo switch-hitter ed esterno centro dei Kansas City Royals, registrò 705 at-bats nel 1980, un record della Major League. Solo 2 altri giocatori nella storia hanno avuto più di 700 at-bats in una stagione ... il sorprendente Ichiro Suzuki, esterno destro dei Seattle Mariners (704 at-bats nel 2004) e Juan Samuel dei Philadelphia Phillies, che arrivò a 701 at-bats nel 1984. Probabilmente il più famoso at-bat del 1980 di Willie Wilson arrivò nelle World Series contro i Philadelphia Phillies. Wilson andò strikeout per l'out finale di Gara 6. Fu il suo 12° strikeout della serie, rompendo il record delle WS di 11 K detenuto da Eddie Mathews (1958) e Wayne Garrett (1973). |
Il top di RBI a stagione di tutti i tempi I 3 giocatori al top per il numero di RBI a stagione nella storia della MLB sono Hack Wilson dei Chicago Cubs nel 1930 con 191, Lou Gehrig dei New York Yankees nel 1931 con la 184, e Hank Greenberg dei Detroit Tigers nel 1937 con 183. Nella lista dei 55 con il più alto numero di RBI a stagione, solo 2 sono del 19° secolo, ed entrambi gli anni sono dell'Hall of Famer Sam Thompson di Danville, Indiana. Thompson colpì nella sua 12a miglior stagione di sempre un totale di 165 RBI nel 1895, superando il proprio record di 147 del 19° secolo, realizzato nel 1894. Sam Thompson Solo un battitore dei Top 55 List è un catcher. Nel 1970, l'Hall of Famer Johnny Bench colpì 148 RBI. Hack Wilson Hack Wilson era alto circa 168 cm e pesava 86 kg. Era un playboy alcolizzato, che a detta di tanti, diede molti grattacapi ai managers Rogers Hornsby e Joe McCarthy. Wilson trascorse gran parte della sua carriera con i Cubs (1926-1931) |
I Top Switch Hitters per OPS Mickey Mantle è al top dei switch hitters di sempre con 4 stagioni per OPS (On-Base plus Slugging percentage), con un record di 1.177 nel 1957. Chipper Jones Chipper Jones è stato il migliore per 5 stagioni con un OPS di 1.074 nel 1999. George Davis È interessante notare che, solo George Davis (1893, 1894) e Tom McCreery (1896) sono nella lista dei Top 30 switch hitters del 19° secolo. Tom McCreery Tra i battitori della lista dei Top 30, solo George Davis e Roberto Alomar sono infielders centrali. Mickey Mantle "Qualcuno una volta mi ha chiesto se sono mai andato a battere cercando di colpire un home run. Ho risposto: Certo, ogni volta" - Mickey Mantle OPS (On-base plus slugging) è una statistica sabermetrica di baseball che calcola la somma della percentuale degli arrivi in base e la media slugging di un giocatore, due importanti competenze offensive. Un OPS di .900 o superiore in Major League Baseball mette il giocatore in un grado di eccellenza come battitore. In genere, il leader della Lega in OPS segnerà vicino, e talvolta sopra, il record di 1.000. Equazione base: O P S = O B P + S L G (dove OBP è on-base percentage e SLG è slugging average) Queste medie sono definite: S L G = T B / A B e O B P = H + B B + H B P / A B + B B + S F + H B P dove
In una equazione, OPS può essere rappresentata come: O P S = A B * (H + B B + H B P) + T B * (A B + B B + S F + H B P) / A B * (AB + B B + S F + H B P) La scala OPS Bill James, nel suo saggio dal titolo "The 96 Families of Hitters" utilizza sette diverse categorie di classificazioni per OPS:
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Cinque Homers in un giorno Nate Colbert viene congratulato da un bat-boy dopo aver colpito uno dei suoi cinque fuoricampo contro i Braves nel corso del doubleheader nel 1972 Il 1 ° agosto del 1972 Nathan "Nate" Colbert ha colpito cinque fuoricampo in un doubleheader contro gli Atlanta Braves (Score box per gara 1 e 2) chiudendo la giornata con 13 RBI. Anche Stan Musial aveva colpito 5 home run in un solo giorno il 2 maggio del 1954 contro i New York Giants. Colbert e Musial sono gli unici due battitori di sempre ad aver realizzato un simile record. Nel 1972, Colbert ha realizzato 111 RBI per i San Diego Padres (488 punti totali della squadra). E' stato il primo giocatore dei Padres a segnare più di 100 punti e a colpire più di 30 HRs in una stagione. |
La più alta OBP in stagione per battitori destri Solo 4 battitori destri nella storia della MLB hanno registrato una percentuale OBP di più di .500 in una sola stagione. Rogers Hornsby, il più grande battitore destro nella storia, raggiunse una OBP di .507 nel 1924. Joe Kelley mise a segno una OBP di .502 nel 1894, così come il notevole Hugh Duffy nel 1894. Ed Delahanty, uno dei 3 soli battitori di sempre ad avere una media battuta sopra i .400 a stagione per 3 volte, aveva registrato una OBP di .500 nel 1895. Tra l'altro, gli altri 2 battitori con tre stagioni sopra a .400 come media battuta sono Rogers Hornsby e l'incomparabile Ty Cobb. Rogers Hornsby Nel corso degli anni '20, "The Rajah" non riuscì a superare la percentuale di .360 di OBP solo una volta e fu per 9 volte leader della National League nella speciale classifica (1920-1925, 1927, 1928 e 1931) |
Il maggior numero di RBI su 9 inning
Sam ThompsonSamuel "Big Sam" Thompson detiene il record per il maggior numero di RBI in carriera su 9 inning giocati. Nessun altro gli è neppure vicino. Ad esempio, nel 1895, realizzò 1387 RBI nei 9 inning; nel 1894, il suo record si alzò a 1382; e, nel 1887, i suoi RBI furono 1307. Il suo concorrente più vicino fu Hack Wilson nel 1930, che realizzò 1232 RBI in 9 inning giocati. |
Record della percentuale di Arrivi In Base in carriera (OBP) Ted Williams detiene il record in carriera per la percentuale arrivi in base (minimo 5000 apparizioni piatto) con .482. Mickey Mantle detiene il record in carriera per gli OBP (minimo 5000 apparizioni piatto) per i switch-hitter con .421. Ted Williams e Mickey Mantle nel 1959 al Fenway Park Nel caso in cui vi stiate chiedendo chi sia il leader tra i giocatori dei nostri giorni, o che si sono da poco ritirati, c'è Todd Helton (con oltre 7000 a.p.) che ha un OBP in carriera di .419. Per quanto riguarda i switch-hitter, Lance Berkman (con oltre 6000 a.p.) conduce gli OBP in carriera con .409. |
Wahoo Sam Crawford: recordman dei Tripli
Sam Crawford nel 1916 Crawford, noto come “Wahoo Sam” (nativo di Wahoo nel Nebraska), detiene il record in carriera della MLB per i tripli con 309. Era un eccellente battitore di line drive e un ottimo corridore. |
Il maggior numero di Basi Totali in carriera Hank Aaron detiene il record nella storia della MLB delle Basi Totali con 6856 e un largo margine sul secondo, Stan Musial che ne ha realizzate 6134. Riuscì anche a segnare più di 100 punti in una stagione per 15 stagioni, un record della Major League. Hank Aaron dei Milwaukee Braves evita la collisione con il prima base dei New York Yankee Bill “Moose” Skowron (Luglio 1958) |
Sessanta giocatori diversi hanno colpito due fuoricampo in un inning di una partita della Major League Baseball, il più recente dei quali è stato Trea Turner dei Philadelphia Phillies il 19 agosto 2023. Considerato un risultato notevole, cinque giocatori hanno raggiunto l'impresa più di una volta nella loro carriera; nessun giocatore ha mai segnato più di due fuoricampo in un inning. Charley Jones fu il primo giocatore a segnare due fuoricampo in un inning, per i Boston Red Stockings contro i Buffalo Bisons il 10 giugno 1880. Questi inning hanno portato alla creazione di altri record MLB a singolo inning in una partita singola grazie alla prodigiosa prestazione offensiva. Bobby Lowe e Mike Cameron hanno terminato le rispettive partite con un totale di quattro fuoricampo, eguagliando il record per il maggior numero di fuoricampo in una partita. Entrambi i fuoricampo segnati da Fernando Tatís nel terzo inning per i St. Louis Cardinals il 23 aprile 1999, furono grand slam. Non solo ha pareggiato il record per il maggior numero di grand slam in una partita, Tatís è diventato l'unico giocatore a segnare due grand slam nello stesso inning e ha stabilito un nuovo record della Major League con otto punti battuti (RBI) in un singolo inning. Un decennio dopo, Alex Rodriguez stabilì il record di RBI in un solo inning nell'American League con sette, quando segnò un fuoricampo da tre punti e un grand slam nel sesto inning per i New York Yankees il 4 ottobre 2009. Bret Boone e Cameron sono gli unici giocatori ad aver segnato due fuoricampo ciascuno in un inning nello stesso giorno (2 maggio 2002), nella stessa partita, nello stesso inning (il primo), in un paio di back-to-back e come compagni di squadra (giocando per i Seattle Mariners). Carlos Baerga, Mark Bellhorn e Kendrys Morales hanno segnato i loro fuoricampo da entrambi i lati del piatto. Jeff King è l'unico giocatore a compiere l'impresa in stagioni consecutive. Bill Regan ha il minor numero di fuoricampo in carriera tra i giocatori che hanno segnato due fuoricampo in un inning con 18, mentre Alex Rodriguez, con 696, ha segnato più fuoricampo di qualsiasi altro giocatore in questo gruppo e ha accumulato il quinto maggior numero di fuoricampo nella storia della MLB. Anche Willie McCovey, Mark McGwire, David Ortiz, Rodriguez, Gary Sheffield e Sammy Sosa sono membri del club dei 500 fuoricampo. Dei 44 giocatori eleggibili per la Baseball Hall of Fame che hanno segnato due fuoricampo in un inning, sette sono stati eletti, tre al primo scrutinio. I giocatori possono entrare nella Hall of Fame se hanno giocato almeno 10 stagioni MLB e si sono ritirati da cinque stagioni o sono deceduti da almeno sei mesi. Questi requisiti lasciano quattro giocatori non idonei che sono attivi, sette giocatori non idonei che vivono e hanno giocato nelle ultime cinque stagioni e sei giocatori non idonei che non hanno giocato nelle ultime 10 stagioni. Ecco un elenco di tutti i giocatori che hanno realizzato l'impresa: American League
National League
* = Morales, Baerga e Bellhorn sono gli unici giocatori della storia a battere due fuoricampo da entrambi i lati del piatto in un inning. Fernando Tatis ** = Tatis ha colpito due grand slams ed è l'unico nella storia della MLB. *** = Edwin Encarnacion, Alex Rodriguez, Jeff King, Andre Dawson e Willie McCovey sono i soli ad aver realizzato il record per due volte in carriera. |
L'Hank Aaron Award viene assegnato ogni anno ai giocatori della Major League Baseball (MLB) selezionati come i migliori battitori di ogni League, votati dai fans e dai membri dei media. È stato introdotto nel 1999 per commemorare il 25° anniversario del superamento da parte di Hank Aaron del record in carriera dei fuoricampo di Babe Ruth, con 714. Il premio è stato il primo Major Award assegnato dalla Major League Baseball in 19 anni. Per la stagione 1999, il vincitore è stato selezionato usando un sistema di punti oggettivi. Valide, home run e RBI hanno determinato i valori nel punteggio e il vincitore è stato il giocatore che ha totalizzato il punteggio più alto in totale. Nel 2000, il sistema è stato cambiato in una votazione in cui i giornalisti delle emittenti radio-televisive e gli analisti di ciascuna squadra della MLB hanno votato per tre giocatori di ogni League. Il votato al primo posto riceve cinque punti, quello al secondo posto ne prende tre e quello al terzo un punto. A partire dal 2003, i fans hanno avuto la possibilità di votare tramite il sito Web ufficiale della MLB, MLB.com. I voti dei fans rappresentano il 30% dei punti, mentre i voti dei giornalisti e degli analisti rappresentano l'altro 70%. Il premio viene consegnato ai vincitori di entrambe le League ogni anno prima di Gara 4 delle World Series (Gara 3 nel 2018, Gara 2 nel 2019), con Aaron stesso che consegna i premi. I primi vincitori del premio furono Manny Ramirez e Sammy Sosa nel 1999, mentre i vincitori più recenti sono Aaron Judge e Shohei Ohtani. Alex Rodriguez ha vinto il premio quattro volte, più di qualsiasi altro giocatore. Ohtani è il primo giocatore a vincere il premio in entrambe le league. Il vincitore con più valide è stato Ronald Acuña Jr. nel 2023, Barry Bonds nel 2001 ha avuto il maggior numero di fuoricampo e Manny Ramírez nel 1999 ha avuto il maggior numero di RBI. I giocatori dei Boston Red Sox e dei Toronto Blue Jays hanno vinto il premio cinque volte, più di qualsiasi altra squadra. L'Hank Aaron Award ha una base in granito verde maritaca e un'antica mazza e uno striscione sulla parte superiore. Pesa 5,5 Kg e poggia su una base di legno di ciliegio. Legenda: - Anno corrispondente alla stagione della Major League Baseball; - Giocatore: Indica il giocatore vincente e tra parentesi il numero di volte che ha vinto il premio; - Team: Franchigia in cui milita il giocatore vincente e tra parentesi il numero di volte che la squadra ha vinto il trofeo. * Nominato anche Most Valuable Player Il colore rosso indica che il giocatore è nella Hall of Fame
Hank Aaron al centro tra i due vincitori della prima edizione del Trofeo nel 1999: a sinistra, Manny Ramirez e, a destra, Sammy Sosa |
Leader e record per i fuoricampo in una sola stagione Nel baseball, viene segnato nello scorer un fuoricampo quando la palla battuta supera in volo la recinzione del campo esterno in territorio buono e il battitore fa il giro completo delle basi, segnando un punto ed eventuali ulteriori punti se ci sono corridori già in base. Più raramente, si verifica un Inside-The-Park Home Run quando il battitore raggiunge il piatto di casa base mentre la palla è ancora in gioco. Nella Major League Baseball, un giocatore di ciascuna delle due League vince il titolo del maggior numero di fuoricampo battuti in quella stagione. Solo i fuoricampo realizzati in una particolare League contano per la vittoria stagionale di quel campionato. Mark McGwire, ad esempio, aveva segnato 58 fuoricampo nel 1997, più di qualsiasi altro giocatore quell'anno. Tuttavia, McGwire era stato ceduto dagliOakland Athletics della American League (AL) ai St. Louis Cardinals della National League (NL) a metà stagione e i suoi fuoricampo individuali dell’AL e della NL (rispettivamente 34 e 24) non lo hanno qualificato per essere in testa a entrambe le League. Il primo campione di fuoricampo della National League è stato George Hall. Nella stagione inaugurale del campionato 1876, Hall ha segnato cinque fuoricampo per i Philadelphia Athletics (franchigia dalla breve storia: 1860–1876) della National League. Nel 1901 fu fondata l'American League e Nap Lajoie dei Philadelphia Athletics, seconda base e Hall of Famer, la guidò con 14 fuoricampo. Nel corso della sua carriera di 22 stagioni, Babe Ruth ha guidato l'American League nei fuoricampo dodici volte. Mike Schmidt e Ralph Kiner hanno rispettivamente il secondo e il terzo maggior numero di titoli di fuoricampo, Schmidt con otto e Kiner con sette, tutti vinti nella National League. I sette titoli consecutivi di Kiner dal 1946 al 1952 sono anche i soli titoli di fuoricampo consecutivi detenuti da qualsiasi giocatore. Ruth ha stabilito il record di fuoricampo in una sola stagione della Major League Baseball quattro volte, prima con 29 (1919), poi 54 (1920), 59 (1921) e infine 60 (1927). Nelle stagioni 1920 e 1921 Ruth ha stabilito un record consecutivo di fuoricampo superiore rispetto a qualsiasi battitore fino a quel momento. I 60 HR in una singola stagione è rimasto imbattuto per 34 anni fino a quando Roger Maris ne ha colpiti 61 nel 1961 per i quali la MLB ha assegnato un asterisco (fino a quando non è stato ufficializzato il record nel 1991) poichè Maris aveva raggiunto il suo record in una stagione più lunga (162 partite contro le 154 giocate fino al 1961). Il marchio di Maris è stato infranto 37 anni dopo sia da Mark McGwire che da Sammy Sosa durante l'inseguimento del record di fuoricampo del 1998, con McGwire che alla fine ha stabilito un nuovo record di 70. Barry Bonds, che detiene anche il maggior numero di fuoricampo in carriera, lo ha poi battuto stabilendo l'attuale record di 73 in una singola stagione nel 2001. Dei tre giocatori che hanno battuto il record di Maris, uno (McGwire) ha ammesso di aver usato sostanze dopanti che migliorano le prestazioni durante la sua carriera da giocatore e gli altri (Sosa e Bonds) sono entrambi ampiamente sospettati di aver usato tali sostanze. Ciascuna delle stagioni 1998 e 2001 ha visto quattro giocatori segnare 50 o più fuoricampo: Greg Vaughn, Ken Griffey Jr., Sosa e McGwire nel 1998 e Alex Rodriguez, Luis Gonzalez, Sosa e Bonds nel 2001. Nella storia della MLB sono stati battuti 50 o più fuoricampo 42 volte, 25 volte dal 1990. Il totale di fuoricampo più basso per guidare una Major League è stato di quattro, registrato nella NL da Lip Pike nel 1877 e Paul Hines nel 1878. Il 4 ottobre 2022 Aaron Judge ha colpito il suo 62esimo fuoricampo dell'anno contro Jesús Tinoco dei Texas Rangers superando Roger Maris per il record di fuoricampo dell'AL 61 anni dopo che Maris lo aveva stabilito diventando solo il quinto giocatore a batterne almeno 60. Legenda
American League
National League
Altre Major Leagues
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Giocatori con il maggior numero di homer nell’opening dayCi sono pochi modi migliori per dare il tono a una stagione che fare un fuoricampo nell’opening day. Non importa chi batte, quando una palla supera la recinzione nella primissima partita della stagione, porta con sé un potenziale apparentemente illimitato per un grande anno. Ma per alcuni giocatori nel corso della storia della MLB, un fuoricampo nel giorno di apertura è diventato atteso quasi quanto l'apertura della stagione stessa. Ci sono stati 13 giocatori nella storia della Major League ad aver colpito almeno sei fuoricampo in carriera nell’opening day, tre di loro a pari merito per il record assoluto di otto. Del gruppo attuale, che comprende 10 Hall of Famers, sei hanno giocato abbastanza a lungo da colpire gli homer nell’opening day in tre decenni diversi, e uno lo ha fatto per quattro anni di seguito. Ecco uno sguardo a coloro che tendevano a far iniziare la festa con il botto il giorno dell'inaugurazione della stagione. Adam Dunn (8) Big Donkey sapeva spaccare, quindi non è una sorpresa trovarlo in cima a questa lista, soprattutto considerando che ha giocato alcuni opening day al Great American Ball Park, amichevole per i fuoricampisti, durante il suo periodo con i Reds. Degli otto homer di Dunn nel giorno di apertura, cinque sono arrivati in casa a Cincy. La sua più grande dimostrazione di potenza nel giorno di apertura arrivò nel 2005, quando colpì due homer, incluso uno da due punti per il pareggio nella parte bassa del nono che segnò la vittoria in rimonta dei Reds sui Mets. Anche la grande partita di Dunn del 2005 iniziò con un periodo in cui fece homer in tre opening day consecutivi, l'ultimo dei quali fu una seconda doppietta di homer in casa contro i Cubs nel 2007. Ken Griffey Jr. (8) A differenza di Dunn, nessuno degli otto homer dell'opening day di Junior è arrivato durante le sei stagioni in cui ha giocato al Great American Ball Park di Cincinnati. Li ha battuti tutti e otto con i Mariners, con il primo (1990) arrivato 19 anni prima dell'ultimo (2009). Gli anni '90 furono il periodo d'oro di Griffey, quindi, naturalmente, il decennio lo vide produrre un periodo di tre stagioni consecutive (1997-1999) con un homer nell'opening day. Complessivamente, sette dei suoi otto homer nel giorno di apertura sono arrivati durante il decennio. Frank Robinson (8) Nessuno ha trasmesso l'amore per il fuoricampo dell'opening day più di Robinson. La sua esplosione di potenza nel giorno di apertura comprese quattro squadre diverse - il maggior numero della storia sella MLB - e abbracciò tre decenni diversi. Il primo arrivò nel 1959 con Cincinnati all'età di 23 anni e l'ultimo arrivò nel 1975 all'età di 39 anni, quando prestò servizio come giocatore-manager per Cleveland. Gli altri arrivarono nel 1961 e 1963 (Reds), 1966, 1969 e 1970 (Orioles) e 1973 (Angels). Robinson ha anche il primato di essere l'unico battitore destro a detenere il record di homer di tutti i tempi nel giorno di apertura. Eddie Matthews (7)
Willie Mays (7) Come quelli di Robinson, i fuoricampo nell'opening day di Mays sono arrivati in tre decenni diversi. Il primo, nel 1954, fu un homer solitario che fornì il punto vincente nella vittoria per 4-3 dei Giants sui rivali Dodgers. L'ultimo arrivò nel 1971 e fu uno delle due valide da extra-base di quel giorno per Mays nella vittoria per 4-0 dei Giants sui Padres. Tra gli altri suoi quattro fuoricampo nel giorno di apertura ci fu una prestazione da due homer nella vittoria per 8-4 contro i Braves nel 1964. Un homer di Mays nel giorno di apertura significò solo cose positive per i Giants, che andarono 7-0 in quelle partite. Babe Ruth (7) Ruth è un'altro del gruppo ad aver battuto un homer nel giorno di apertura in tre decenni diversi. In più, Ruth battè gli homer nell'opening day prima che tale performance diventasse cool. Non solo colpì gli homer di apertura della stagione in tre decenni diversi, lo fece in tre decenni con tre squadre diverse: nel 1919 per i Red Sox. Nel 1923, 1929, 1931 e 1932 lo fece per gli Yankees e poi, nel 1935, lo fece per i Braves. Come Mays, le squadre di Ruth finirono 7-0 in quelle gare. Barry Bonds (6) Il leader di tutti i tempi dei fuoricampo della MLB battè nell'opening day in modo molto simile a quanto fece per il resto della stagione. Realizzò 1.209 di OPS in carriera nella prima partita della stagione per i Pirates e i Giants, punteggiati da quei sei fuoricampo. Di particolare rilievo fu l'homer del giorno di apertura del 2001, che non solo contribuì alla vittoria per 3-2 dei Giants sui Padres, ma fu il primo di quello che sarebbe diventato un record di 73 homer in una sola stagione della MLB. I legami si consolidarono su quella stagione da record l'anno successivo, quando segnò due homer nel giorno di apertura e realizzò cinque punti nella vittoria per 9-2 contro i Dodgers. Gary Carter (6) I primi cinque fuoricampo di Carter nel giorno di apertura furono battuti come membro degli Expos, di cui quattro consecutivi dal 1977 al 1980. Ma fu il suo sesto e ultimo a dimostrare il suo lascito duraturo. Quello arrivò nel 1985, alla sua prima partita come membro dei Mets, e fu davvero speciale: un fuoricampo nell'extra inning che spinse i Mets a superare i Cardinals, rivali di division, e diede un'anticipazione di ciò che i tifosi potevano aspettarsi durante l'era Carter, che avrebbe incluso il titolo delle World Series un anno dopo. Richie Hebner (6) Il nome di Hebner potrebbe sembrare fuori posto in una lista dominata da perenni All-Stars e Hall of Famers, ma era un solido battitore di fuoricampo che in qualche modo trovò una nuova marcia nel giorno di apertura. L'OPS nella carriera di Hebner di 1542 opening day è al primo posto nella storia della MLB tra i giocatori con almeno 10 presenze nell'apertura della stagione. Quel numero vistoso fu in parte alimentato da un opening day di due homer nel 1974, che fu la tappa centrale di una serie di homer del giorno di apertura in tre stagioni consecutive dal 1973 al 1975. L'ultimo homer di Hebner nel giorno di apertura fu un'esplosione da tre punti decisivi per i Tigers nella vittoria per 6-2 contro i Blue Jays nel 1981. Brooks Robinson (6) Come Hebner e pochi altri in questa lista, l'inclusione di Robinson fu aiutata da un periodo pluriennale di homers del giorno di apertura. Nel suo caso, Robinson – che per primo mise a segno un homer nel giorno di apertura nel 1964 – colpì fuoricampo nell'apertura della stagione ogni anno dal 1966 al 1968. I primi due di quel periodo arrivarono ciascuno nella prima apparizione al piatto stagionale di Robinson. Concluse la sua esibizione di potenza nell'opening day con una partita da due homer nel 1973, segnado quattro punti nel 10-0 degli Orioles contro i Brewers. Scott Rolen (6) Rolen è un altro membro del club Opening Day Homers in Three Different Decades. E come Ruth, lo fece con tre squadre diverse. Il primo arrivò il giorno di apertura del 1999 come membro dei Phillies, per i quali colpì altri due homer nell'opening day, l'ultimo nel 2001. Poi realizzò due homer nel giorno di apertura per i Cardinals, incluso uno da tre punti nel nono inning. Nel 2003 fece la differenza in uno slugfest 11-9 contro i Brewers e, infine, centrando uno per i Reds nel 2010. Dave Winfield (6) Winfield è stato un altro giocatore che tendeva a imporsi fin dalla prima partita della stagione. I suoi sei homer nell'opening day contribuirono a costruire un OPS in carriera di 1.121 nella prima partita della stagione e gli diedero anche l'ingresso nei club Three Different Decades e Three Straight Years. Winfield colpì il suo primo homer nel giorno di apertura per i Padres nel 1978, poi ne segnò uno ogni anno per gli Yankees dal 1982 al 1984, quindi colpì gli homer nel giorno di apertura in anni consecutivi per i Twins nel 1993 e 1994. Carl Yastrzemski (6) Yastrzemski potrebbe essere l'ultimo della lista in ordine alfabetico, ma le sue imprese nell'opening day sono state impressionanti quanto quelle di tutti gli altri. È il sesto membro della lista del Three Different Decades Club, avendo colpito i pitchers dell'opening day per i Red Sox nel 1963, 1968 (due, incluso uno inside-the-parker), 1973, 1974 e 1980. Il fuoricampo da solista di Yaz nel giorno di apertura del 1973 arrivò alla sua prima apparizione al piatto della stagione, mentre il suo fuoricampo da due punti nel 1974 fece la differenza nella vittoria di Boston per 9-8 su Milwaukee. |